Si chiude la kermesse "SorrentoGnocchiDay" giunta alla seconda edizione, evento che ha certamente creato attenzione della stampa, del pubblico che ha frequentato i vari ristoranti che hanno messo in menu, secondo l'ispirazione dei propri cuochi, questa ricetta, ma ha stimolato i grandi chef a Sorrento, in Campania e in diversi Paesi del mondo a rivisitarne le preparazioni.

"Manifestazioni culturali, di spettacolo e quelle di taglio enogastronomico sono elementi fondamentali per il traino del turismo di Sorrento - ha dichiarato Costanzo Iaccarino, presidente Federalberghi della Penisola sorrentina e della regione Campania -. Quello di cui ha bisogno la Costiera sono però eventi di qualità, ed è per questo che dalla prima edizione abbiamo affiancato Sorrento Gnocchi day con l'auspicio che possa crescere e si possa pubblicizzare già dai prossimi appuntamenti nazionali del settore del 2023 così da vendere dei pacchetti che mirino al connubio tra grande gastronomia e turismo".

Da parte dell'organizzazione il ringraziamento va a quanti, grandi chef e giovani promesse come, Pasquale Palamaro, Vincenzo Guarino, Domenico Iavarone Fabio Pesticcio, Giuseppe Saccone, Paolo del Giudice, Emanuel Scotti, Simone Visconti, Alfonso Amaro Betta Somma; i barman, Jack Prisco e Massimo Scott, Nino Di Costanzo, Giuseppe Iannotti, Sal De Riso, Errico Porzio, Giuseppe Aversa, che hanno permesso di mettere in scena l'evento. E ancora a Penisola Verde, Comune di Sorrento, Banca di Credito Popola di Torre del Greco, Mulino Caputo, Latteria Sorrentina, pomodori Ciao, olio Torretta, i fratelli Mario e Pietro Parlato de la Terrazza delle Syrene, Carlo Scala de la Terrazza Vittoria dell'hotel Continental e i fratelli Monti e Maresca, del ristorante Vesuvio dell'Hotel Mediterraneo di Sant'Agnello; e tutti gli chef dei cinquanta locali che sono stati vicini per realizzare i dieci giorni dedicati questo piatto iconico di Sorrento.