Tu sei qui: GourmetStruffoli e liquore al mandarino: l’abbinamento “per le feste” della Pasticceria Gambardella di Minori
Inserito da (Admin), martedì 27 dicembre 2022 19:57:07
Sono uno dei dolci della tradizione partenopea che rimandano inevitabilmente al Natale: piccoli, rotondi, dorati, veloci da preparare e ancora di più da gustare. Ampiamente diffusi nell'Italia meridionale, gli struffoli hanno un'origine molto antica, che risalirebbe addirittura ai greci: il nome, infatti, deriverebbe da "strongoulos" o "stroggulos", ossia "dalla forma tondeggiante". Altre teorie sostengono che la parola struffolo deriverebbe da "strofinare", il gesto che compie chi lavora la pasta, per arrotolarla a cilindro prima di tagliarla a tocchetti. Altri ancora, pensano che lo struffolo si chiami così perché "strofina" il palato, ovvero lo solletica con il suo dolce sapore.
In Costiera Amalfitana, la Pasticceria Gambardella di Minori propone una versione che esalta gli aromi inconfondibili degli agrumi locali, accompagnando queste golose palline al miele con un sorso di liquore al mandarino, dalle spiccate note intense e decise.
Ecco la ricetta degli struffoli di Natale della Pasticceria Gambardella.
Ingredienti:
(per l'impasto)
- 1Kg di farina 00;
- 2 uova;
- 20g di sale;
- 50g di zucchero;
- 15g di ammoniaca per dolci;
- 100g di sugna;
- 150g di latte;
- buccia grattugiata di arance e limoni della Costa d'Amalfi;
- 1 bicchierino di liquore al mandarino del Liquorificio Gambardella;
- acqua q.b.
(per la decorazione)
- miele di millefiori;
- scorzette candite intere o a cubetti;
- "riavulilli" colorati.
Una volta preparato l'impasto con tutti gli ingredienti, lavorarlo con cura, avvolgerlo in una pellicola trasparente e lasciarlo riposare per circa 3 ore. Dall'impasto ricavare tante striscioline dello spessore di 1cm, tagliare a tozzetti e trasferiteli su un vassoio ricoperto da un canovaccio. In una padella larga far riscaldare l'olio e immergere i tozzetti, rigirandoli di frequente. Appena risulteranno dorati, scolateli su un foglio di carta assorbente. Nel frattempo in un tegame mettere a bollire il miele (a cui aggiungere, eventualmente, altra scorza grattugiata di agrumi), togliere dal fuoco e immergere le palline di impasto. In un piatto decorare con scorzette candite e "riavulilli".
Fonte: Il Vescovado
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