Oggi, 24 febbraio, la guerra in Ucraina compie due anni di guerra contro la Russia. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è arrivata a Kiev per presiedere la riunione del G7 e in giornata avrà anche due incontri con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.

La riunione si terrà alle 17, corrispondenti alle 16 in Italia. A Kiev, parteciperanno anche la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, il primo ministro belga e presidente di turno dell'Unione Europea, Alexander De Croo, e il primo ministro canadese Justin Trudeau.

Nel corso del primo vertice del G7 sotto la presidenza italiana, Giorgia Meloni, dal suolo ucraino, ribadirà l'importanza per l'Italia, l'Europa e l'Occidente di restare solidali con Kiev. Secondo la premier, difendere l'Ucraina non significa promuovere la guerra, ma piuttosto contrastarla. Questo punto è stato evidenziato dalla stessa Meloni in un'intervista al quotidiano Il Giornale. "Significa - ha spiegato - prevenire il conflitto, preservare i nostri interessi nazionali ed evitare il collasso del sistema internazionale basato sul rispetto delle regole. A nessuno, specialmente a noi europei, conviene un mondo caratterizzato dal caos anziché dalla forza del diritto".

Nel frattempo, gli Stati Uniti stanno preparando un pacchetto di sanzioni rivolto a oltre 500 individui russi implicati nel conflitto in Ucraina. Simultaneamente, il Consiglio dell'Unione Europea ha approvato il tredicesimo pacchetto di sanzioni, mirando a limitare ulteriormente l'accesso della Russia a tecnologie militari, come i droni, e ad includere nell'elenco altre aziende e individui coinvolti nell'effort bellico russo: si tratta di 194 nomi, tra cui 106 persone fisiche e 88 entità. Il Cremlino ha condannato il nuovo pacchetto come "illegale" e ha avvertito che "le azioni ostili dei Paesi occidentali riceveranno una risposta tempestiva e adeguata". Il Fondo Monetario Internazionale ha annunciato il trasferimento di 880 milioni di dollari all'Ucraina.

Per oltre un anno, la linea del fronte è rimasta praticamente statica. Kiev è riuscita a mantenere una piccola testa di ponte lungo la sponda orientale del fiume Dnipro nella regione meridionale di Kherson, ma le sue truppe non hanno registrato progressi verso l'interno.

Il comandante senior dell'Ucraina nella zona, Oleksandr Tarnavsky, ha dichiarato giovedì che i russi stanno concentrando la loro attività principale nella regione di Donetsk. Durante un briefing, ha aggiunto che l'Ucraina sta "tenendo a bada le forze nemiche" a Pobeda, ma non ha negato esplicitamente che il villaggio sia stato catturato da Mosca.