Bashar al-Assad, l'ex presidente della Siria, ha raggiunto Mosca accompagnato dalla sua famiglia, dove la Russia ha concesso loro asilo politico per ragioni umanitarie. A riferirlo è stata una fonte del Cremlino tramite l'agenzia RIA Novosti.

"Il Presidente Assad della Siria, insieme alla sua famiglia, è arrivato a Mosca. La Russia, basandosi su considerazioni umanitarie, ha offerto loro asilo", ha dichiarato la fonte.

La notizia arriva a poche ore di distanza dall'annuncio delle dimissioni di Assad e dal suo ordine di un trasferimento pacifico del potere in Siria, risultato di negoziati con le parti coinvolte nel conflitto.

La stessa fonte ha sottolineato che la Russia resta fermamente impegnata a favorire una soluzione politica per la crisi siriana, esortando alla ripresa dei negoziati sotto l'egida delle Nazioni Unite.

"Abbiamo sempre sostenuto la necessità di una soluzione politica alla crisi siriana. Crediamo sia essenziale riprendere i negoziati mediati dall'ONU", ha spiegato la fonte del Cremlino.

Nel frattempo, funzionari russi sono in contatto con rappresentanti dell'opposizione armata siriana, i cui leader hanno garantito la sicurezza delle basi militari e delle missioni diplomatiche russe in Siria.

Mosca si augura che il dialogo politico possa continuare, preservando gli interessi del popolo siriano e rafforzando ulteriormente le relazioni tra Russia e Siria.

L'arrivo di Assad a Mosca rappresenta un nuovo capitolo per la Siria, aprendo possibilità di stabilità per il paese e di cooperazione internazionale verso una pace duratura.