Ultimo aggiornamento 22 minuti fa S. Gregorio Magno papa

Notizie Costiera Amalfitana - Notizie Costiera Amalfitana

Notizie Costiera Amalfitana

Hotel Marina Riviera Amalfi - Luxury 4 Stars Holte in Amalfi - Swimming Pool - Bistrot - GourmetMaurizio Russo liquori e prodotti di eccellenza dal 1899 a Cava de' Tirreni. Elisir di Limone, il Limoncello di Maurizio Russo, è realizzato esclusivamente con limone IGP della Costa d'AmalfiIl San Pietro di Positano è uno degli alberghi più iconici della Costa d'Amalfi. Ospitalità di Lusso e Charme a PositanoGM Engineering srl, sicurezza, lavoro, ingegneriaSmall Boutique Hotel in Costiera Amalfitana, Villa Romana Hotel & SPAHotel Santa Caterina, Albergo 5 Stelle lusso ad Amalfi. Ristorante Il Glicine, stella Michelin ad Amalfi

Tu sei qui: MondoHamas apre sugli ostaggi ma chiede fine guerra

Mondo

Hamas, israele, qatar, egitto, usa, ostaggi

Hamas apre sugli ostaggi ma chiede fine guerra

La svolta è stata annunciata dal premier del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman Al Thani, che ha fatto sapere di aver ricevuto "una risposta positiva" da parte della fazione islamica allo schema di accordo mediato a Parigi dagli Usa, dall'Egitto e dallo stesso Qatar

Inserito da (Redazione Nazionale), martedì 6 febbraio 2024 22:05:17

di Norman di Lieto

Il ruolo diplomatico e di mediazione del Qatar e dell'Egitto è proseguito senza sosta negli incontri di Parigi nel tentativo di trovare una soluzione che portasse - finalmente - ad un cessate il fuoco a Gaza.

Oggi, potrebbe essere, la svolta - si spera - definitiva: l'annuncio è arrivato dal premier del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman Al Thani, che ha fatto sapere di aver ricevuto "una risposta positiva" da parte di Hamas allo schema di accordo trovato nella capitale francese, dagli Usa, dall'Egitto e dallo stesso Qatar.

Come detto, il ruolo del Qatar è stato strategico così come quello dell'Egitto.

Mentre gli Usa, inizialmente a fianco di Israele senza se e senza ma, con il presidente Biden che ci aveva provato in una sorta di 'moral suasion' sul fronte israeliano prima con Blinken e, poi, con il direttore della Cia, senza dimenticare di come lo stesso Biden avesse dovuto gestire il fronte critico interno alla sua stessa Amministrazione: criticato per essere stato sempre troppo filo-israeliano nel conflitto con Hamas.

Gli ostaggi israeliani, ancora in mano ad Hamas dopo l'attacco del 7 ottobre, sono stati al centro della mediazione per trattare la loro liberazione.

Su Telegram Hamas ha spiegato di aver "affrontato con spirito positivo", la proposta di mediazione, insistendo sulle loro condizioni, prime fra tutte "un cessate il fuoco totale e comprensivo" e la "fine dell'aggressione", ovvero il ritiro completo da Gaza dell'esercito israeliano. Oltre che sul "completamento dello scambio di prigionieri".

Sarà un caso, ma proprio domani, Blinken - arriverà (ancora una volta) in Israele al termine della sua spola diplomatica tra Arabia Saudita, Egitto e Qatar - per cercare una definitiva riuscita dell'accordo.

Sugli ostaggi il New York Times ha svelato quanto riportano le forze armate israeliane, secondo cui almeno 32 di loro, un quinto dei 136 rapiti ancora nelle mani di Hamas, sono morti.

Intanto il governo israeliano ha rilasciato le sue prime osservazioni ufficiali sulla risposta di Hamas ad un possibile accordo di tregua, affermando che i commenti del gruppo sono allo studio di tutte le parti coinvolte nel processo di mediazione.

''La risposta di Hamas è stata trasmessa dal mediatore del Qatar al Mossad. I suoi dettagli vengono attentamente valutati dai funzionari coinvolti nei negoziati", ha scritto su X il l'uffico del primo ministro israeliano.

Speriamo bene.

Sul fronte dell'informazione, c'è da registrare una notizia che arriva dagli Usa, da uno dei media più conosciuti a livello mondiale, la CNN, dove lo staff sarebbe in rivolta per la 'copertura distorta' e controllata dall'alto del conflitto a Gaza:

"Rigurgiti di propaganda sionista e censura della prospettiva palestinese" sarebbero alcune delle accuse mosse dalla redazione che parla addirittura di pratica giornalistica errata nella modalità di come viene presentata la guerra al mondo dopo l'attacco di Hamas del 7 ottobre contro Israele.

Secondo i giornalisti ci sarebbero "diktat da parte della direzione" e un processo di approvazione del materiale pronto per essere mandato in onda.

È il giornale inglese, Guardian, a riportare le ricostruzioni in base ai resoconti di sei persone dello staff:

"La maggioranza delle notizie dall'inizio della guerra è stata viziata da una partigianeria istituzionale all'interno del network a favore di Israele a prescindere da quanto accurato sia stato il lavoro dei giornalisti sul campo".

 

FONTE FOTO: Foto dihosny salahdaPixabay e pagina FB Joe Biden

Fonte: Booble

Galleria Fotografica

Gaza<br />&copy; Foto di hosny salah da Pixabay Gaza © Foto di hosny salah da Pixabay
Joe Biden<br />&copy; pagina FB Joe Biden Joe Biden © pagina FB Joe Biden

rank: 10058106

Mondo

Mondo

Ursula von der Leyen, giallo sul volo: prima l’allarme GPS, poi le smentite da Mosca e Flightradar

La notizia è rimbalzata sulle prime pagine dei giornali internazionali e nei telegiornali di mezzo mondo: secondo quanto riferito dal Financial Times, l'aereo che trasportava Ursula von der Leyen sarebbe stato costretto a un atterraggio manuale in Bulgaria a causa di un presunto sabotaggio al sistema...

Mondo

Maria Zakharova rende omaggio a Luca Sinigaglia: «Il suo sacrificio riflette i veri valori del popolo italiano»

«Il sacrificio di Luca Sinigaglia dimostra le vere qualità e i valori del popolo italiano». Con queste parole la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha reso omaggio al coraggio dell'alpinista milanese di 47 anni, morto durante un disperato tentativo di salvataggio sul Peak Pobeda,...

Mondo

I Patriarchi Pizzaballa e Teofilo: «Non evacueremo da Gaza»

«Il clero e le suore hanno deciso di rimanere e continuare a prendersi cura di tutti coloro che saranno nei complessi». Con queste parole il cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca latino di Gerusalemme, e Teofilo III, Patriarca greco-ortodosso, hanno annunciato la volontà di non abbandonare Gaza,...

Mondo

Larry Fink (BlackRock) e André Hoffmann (Roche) nominati co-presidenti ad interim del World Economic Forum

Il World Economic Forum (WEF) è un'organizzazione internazionale con sede a Ginevra, nota soprattutto per il suo incontro annuale di Davos. Nata con lo scopo di favorire la cooperazione tra leader politici, economici, accademici e sociali, promuove il dialogo su grandi temi globali come lo sviluppo sostenibile,...