Ultimo aggiornamento 3 minuti fa S. Claudio martire

Notizie Costiera Amalfitana - Notizie Costiera Amalfitana

Notizie Costiera Amalfitana

Hotel Marina Riviera Amalfi - Luxury 4 Stars Holte in Amalfi - Swimming Pool - Bistrot - GourmetMaurizio Russo liquori e prodotti di eccellenza dal 1899 a Cava de' Tirreni. Elisir di Limone, il Limoncello di Maurizio Russo, è realizzato esclusivamente con limone IGP della Costa d'AmalfiIl San Pietro di Positano è uno degli alberghi più iconici della Costa d'Amalfi. Ospitalità di Lusso e Charme a PositanoGM Engineering srl, sicurezza, lavoro, ingegneriaSmall Boutique Hotel in Costiera Amalfitana, Villa Romana Hotel & SPAHotel Santa Caterina, Albergo 5 Stelle lusso ad Amalfi. Ristorante Il Glicine, stella Michelin ad Amalfi

Tu sei qui: MondoMorte Navalny, tutti i dubbi del mondo

Mondo

navalny, morte, russia, cremlino, putin

Morte Navalny, tutti i dubbi del mondo

La morte dell'unico oppositore interno russo, dopo 37 mesi di sofferenza dietro le sbarre, a seguito di un trasferimento in una delle carceri più remote e dure della Russia non convince l'Occidente

Inserito da (Redazione Nazionale), domenica 18 febbraio 2024 09:12:56

di Norman di Lieto

Aleksei Navalny, blogger e oppositore di Putin è morto, dopo 37 mesi di sofferenza dietro le sbarre, a seguito di un trasferimento in una delle carceri più remote e dure della Russia.

Secondo il Cremlino sarebbe morto proprio lì, per 'morte improvvisa' eppure, qualche giornalista ha chiesto come mai non esista un video che 'riprenda' la morte improvvisa mentre camminava.

Intanto, Putin ha sequestrato il corpo.

La moglie Yulia che - idealmente - raccoglierà il suo 'testimone' ha promesso che lo 'zar' pagherà per quello che ha fatto, con Joe Biden che, non appena ricevuta la notizia, aveva dichiarato:

"Colpa di Putin" con l'immediata e piccata risposta del Cremlino:

"Accuse inaccettabili".

Avevamo già scritto di come fosse quasi impossibile candidarsi alle elezioni in Russia, con la Duntsova che si era vista respingere la propria candidatura.

Secondo la segretaria di Amnesty International, Agnès Callamard:

"Aleksei era un prigioniero di coscienza, detenuto solo per aver denunciato un governo repressivo.

Dobbiamo urgentemente chiedere alle Nazioni Unite di utilizzare le loro procedure e i loro meccanismi speciali per occuparsi della morte di Navalny che chiedeva libertà politica per sé e i suoi sostenitori; denunciava la corruzione e sfidava Putin.

La sua morte è una testimonianza devastante e grave delle condizioni di vita sotto il regime oppressivo e repressivo del Cremlino. Ha pagato il prezzo più alto per aver espresso la propria opinione critica e per aver difeso la libertà d'espressione. Amnesty International è al fianco di tutti coloro che lottano per i diritti umani dentro e fuori i confini della Russia", aggiunge.

Infine Callamard ripercorre tutte le vicissitudini che ha dovuto affrontare l'unico vero oppositore di Putin:

"Navalny è stato privato delle cure mediche, è stato tenuto per lunghi periodi in isolamento ed è stato vittima di sparizione forzata, quando è stato trasferito in una delle colonie penali più lontane che ci siano, vicino al Circolo polare artico. Le autorità russe hanno rifiutato di indagare adeguatamente e di essere trasparenti sulle precedenti accuse di violazioni dei suoi diritti umani. Mentre è in corso la ricerca di giustizia, è chiaro che abbiamo poche vie a nostra disposizione. È quindi fondamentale che la comunità internazionale intraprenda azioni concrete affinché tutti coloro che sono responsabili della morte di Navalny rendano conto delle proprie azioni", conclude.

I manifestanti hanno provato - ancora una volta - a riempire le piazze accusando il Cremlino di 'omicidio pianificato' con il team di Alexei Navalny che non ha dubbi: l'oppositore è stato deliberatamente ucciso e accusa le autorità di non volere riconsegnare il corpo alla famiglia per "nascondere le tracce" del delitto.

La madre di Navalny e il suo avvocato si sono recati verso il distretto artico di Yamalo-Nenets, dove sorge la colonia penale IK-3 in cui era rinchiuso, ma le autorità hanno riferito loro di come non fosse possibile vedere la salma perché era a disposizione delle autorità per le indagini in corso.

Kira Yarmysh, portavoce di Navalny:

"Non c'è alcun dubbio che l'omicidio era stato pianificato. Ora chiediamo che il corpo di Navalny sia consegnato alla famiglia, e facciamo appello a tutti perché lo chiedano con noi. Questa è la cosa più importante che possiamo fare".

Intanto, mentre la Cina si è astenuta dal commentare l'accaduto, giudicandolo "un affare interno della Russia", sono continuate ad arrivare le condanne dell'Occidente.

Mentre Putin, dal canto suo, non parla.

 

FONTE FOTO: Commons Wikimedia (entrambe)

Fonte: Booble

Galleria Fotografica

Navalny, oppositore di Putin morto in carcere<br />&copy; Commons Wikimedia Navalny, oppositore di Putin morto in carcere © Commons Wikimedia

rank: 103610109

Mondo

Mondo

La dolce arte di Sal De Riso conquista il Summer Fancy Food Show

New York - C'era anche un pezzo di Costiera Amalfitana tra gli stand del Summer Fancy Food Show, la più importante manifestazione del settore agroalimentare del Nord America, ospitata presso il Javits Center di Manhattan. Tra le eccellenze italiane impegnate a promuovere il gusto e la qualità del Made...

Mondo

Putin a Trump: «Pronti a negoziare sull’Ucraina, ma non arretreremo dai nostri obiettivi»

Il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump hanno avuto un colloquio telefonico che, secondo quanto riferito dal consigliere del Cremlino Jurij Ushakov, si è svolto in un clima «costruttivo e franco». Al centro della conversazione: la sicurezza...

Mondo

Putin e Macron si confrontano su Iran, Medio Oriente e Ucraina: «Serve una soluzione politica»

Il presidente russo Vladimir Putin ha avuto una conversazione telefonica "di sostanza" con il presidente francese Emmanuel Macron, come riportato in una nota ufficiale del Cremlino. Il colloquio ha toccato i principali dossier internazionali, a partire dalla crescente instabilità in Medio Oriente. Secondo...

Mondo

L’ONU denuncia torture su oltre la metà dei prigionieri di guerra russi catturati da Kiev

Il 30 giugno l'Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani (OHCHR) ha pubblicato un rapporto che getta nuova luce sulle condizioni dei prigionieri di guerra russi catturati dall'Ucraina. Secondo quanto dichiarato nel documento ufficiale, oltre la metà dei prigionieri intervistati...

La tua pubblicità sui portali più letti della Costiera Amalfitana, scegli l'originale NCANews, il Vescovado, Positano Notizie, Maiori News, Amalfi News, Il Portico, Occhi Su Salerno