Greta Thunberg protagonista di una missione umanitaria verso Gaza. In un videomessaggio diffuso sui social dalla Freedom Flotilla Coalition, l'attivista ambientale svedese ha denunciato di essere stata "intercettata e rapita in acque internazionali" dalle forze israeliane, mentre si trovava a bordo del veliero Madleen, diretto verso la Striscia di Gaza con aiuti umanitari.

"Mi chiamo Greta Thunberg e vengo dalla Svezia. Se state guardando questo video, siamo state intercettate e rapite in acque internazionali dalle forze di occupazione israeliane o da forze che sostengono Israele. Chiedo a tutti i miei amici, familiari e compagni di fare pressione sul governo svedese affinché rilasci me e altri il prima possibile", ha dichiarato Thunberg nel filmato.

La nave è stata dirottata verso il porto di Ashdod, nel sud di Israele. Il ministero degli Esteri israeliano ha confermato l'operazione, precisando che tutti i passeggeri sono in buone condizioni e saranno rimpatriati nei loro Paesi d'origine. In un post ironico sui social, lo stesso ministero ha definito il veliero "o yacht da selfie delle celebrità", sottolineando che la piccola quantità di aiuti presenti a bordo verrà comunque trasferita a Gaza attraverso "canali umanitari reali".

Durissima la reazione del ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, che ha ordinato alle Forze di Difesa israeliane (IDF) di mostrare agli attivisti il video degli attacchi del 7 ottobre.

"È giusto che l'antisemita Greta Thunberg e i suoi amici, sostenitori di Hamas, vedano esattamente cos'è Hamas e quali atrocità ha commesso contro donne, bambini e anziani. Questa è l'organizzazione che sono venuti a sostenere", ha dichiarato Katz.