Le autorità cinesi, secondo l'edizione on line di Sputnik International, hanno riferito che le agenzie di sicurezza hanno scoperto un altro episodio di spionaggio che coinvolge il l'Intelligence britannica (meglio conosciuta come MI6), che avrebbe usato un intermediario straniero in Cina per la raccolta di informazioni.

Il Ministero della Sicurezza di Stato cinese ha rivelato tramite WeChat che un individuo straniero di cognome Huang era a capo di un'agenzia di consulenza all'estero.

Questa rappresenta la prima accusa di spionaggio britannico sul conto WeChat del MSS dal suo lancio lo scorso agosto. Tuttavia, in precedenza il ministero aveva evidenziato casi di spionaggio statunitense nel 2023.

Inoltre, secondo la dichiarazione del ministero, nel 2015, Huang ha stretto un accordo di intelligence con l'MI6. Successivamente, avrebbe ricevuto l'ordine di effettuare numerosi viaggi in Cina, sfruttando la sua identità pubblica come travestimento per raccogliere informazioni per le operazioni di intelligence britanniche.

La dichiarazione ufficiale cinese ha indicato che l'MI6 aveva organizzato un addestramento di intelligence specializzato per Huang in Gran Bretagna e in altri luoghi, fornendogli attrezzature spia specializzate per facilitare le attività di spionaggio interconnesse. "Dopo un'attenta indagine, gli organi di sicurezza dello stato hanno prontamente scoperto prove del coinvolgimento di Huang in attività di spionaggio e hanno preso misure coercitive penali nei suoi confronti", hanno affermato le autorità.

Il governo britannico ha anche sostenuto che le spie cinesi prendono di mira funzionari in ruoli politici, difensivi e aziendali chiave per accedere a segreti. Tuttavia, un portavoce del Ministero degli Esteri cinese ha respinto le affermazioni come assolutamente infondate. "Esprimiamo un invito al Regno Unito a smettere di diffondere disinformazione e di cessare la manipolazione politica e la calunnia maliziosa contro la Cina", ha dichiarato il portavoce del Ministero degli Esteri Mao Ning durante un briefing con la stampa.

La Cina sta attivamente affrontando le minacce alla sicurezza nazionale, scoprendo numerosi casi di spionaggio negli ultimi anni. Il governo mette in guardia i suoi cittadini sia in patria che all'estero sui rischi associati allo spionaggio e promuove la partecipazione agli sforzi di controspionaggio, compresa la creazione di canali di segnalazione per attività sospette.

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