Tu sei qui: MondoTregua nei dazi tra USA e UE: Trump sospende gli aumenti, Bruxelles ferma le contromisure
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), giovedì 10 aprile 2025 14:32:27
Una tregua che riaccende la speranza per una de-escalation nella guerra commerciale tra Stati Uniti e Unione Europea. Il presidente americano Donald Trump ha annunciato la sospensione per 90 giorni degli aumenti tariffari previsti, giustificando la decisione con il timore di effetti negativi sull'economia globale: "La gente stava iniziando a spaventarsi", ha dichiarato.
Un dietrofront accolto con soddisfazione dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che ha definito la mossa di Trump "un passo importante verso la stabilizzazione dell'economia globale". In una nota ufficiale, la leader europea ha sottolineato l'importanza di "condizioni chiare e prevedibili affinché commercio e catene di approvvigionamento possano funzionare".
A seguito dell'annuncio americano, anche Bruxelles ha deciso di sospendere per novanta giorni i dazi approvati appena 24 ore prima in risposta alle misure statunitensi su acciaio e alluminio. "Ora abbiamo premuto il tasto pausa", ha affermato il portavoce della Commissione Olof Gill, chiarendo che, sebbene i preparativi proseguano, nessuna misura sarà annunciata finché durerà la tregua.
"La nostra intenzione era di pubblicare l'atto legale che avrebbe fatto scattare i dazi in tre fasi, a partire dal 15 aprile", ha aggiunto Gill. "Ora vogliamo dare una possibilità ai negoziati". La Commissione ha infatti ribadito l'impegno a mantenere un dialogo costruttivo con gli Stati Uniti, nell'ottica di un commercio senza attriti e reciprocamente vantaggioso.
Sulla stessa linea il vicepremier e ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, che ha salutato con favore la sospensione delle contromisure europee. "Questa è la linea che avevo chiesto a nome del governo italiano nella riunione di lunedì scorso a Lussemburgo", ha scritto in un post su X. "È importante continuare il negoziato con gli USA per trovare soluzioni convenienti per tutti. I dazi non fanno bene a nessuno".
La pausa nei dazi ha subito avuto effetti positivi sui mercati: le Borse europee hanno aperto in forte rialzo, con Piazza Affari che ha segnato un +6%. Tuttavia, la tregua non include tutti i partner commerciali: Cina, Messico e Canada restano fuori dall'accordo temporaneo.
Con Pechino, anzi, lo scontro si è inasprito. Trump ha portato al 125% le tariffe su vari prodotti cinesi, e la Cina ha risposto con dazi dell'84% sui beni made in USA, entrati in vigore proprio oggi, accusando la Casa Bianca di "bullismo commerciale".
Secondo fonti americane, la decisione del presidente USA è stata influenzata dalle turbolenze del mercato dei Treasury e dai timori di una possibile recessione, espressi da big della finanza come Jamie Dimon (JPMorgan). La pressione di Wall Street e del Tesoro USA - si legge su CNBC - avrebbe spinto Trump verso una pausa strategica, presentata però come una decisione autonoma.
Nel frattempo, l'UE conferma che l'approccio verso la Cina resta invariato: "Il nostro obiettivo è migliorare i rapporti, ma servono parità di condizioni e accesso al mercato per le imprese europee", ha fatto sapere un portavoce della Commissione, in vista del summit previsto per l'estate.
Fonte: Il Vescovado
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