Il cinque volte campione del mondo di arti marziali miste, autentica icona dello sport globale, Conor McGregor, ha scelto la Costiera Amalfitana per una serata di relax. Dopo essere stato stato a Salerno, dove si è allenato presso la palestra Brick 01-Fitness Center di via Generale Clark - cimentandosi anche in una sessione con il maestro della Yama Arashi Salerno, Ivan Fezza - ieri sera l'irlandese si è recato a Cetara per rilassarsi e vivere un momento di convivialità.

L'arrivo di McGregor non è passato inosservato: residenti e turisti lo hanno accolto con entusiasmo, tra applausi, selfie e tanta curiosità. Il campione si è mostrato sorridente e disponibile con tutti, regalando ai presenti un ricordo indelebile. Un'atmosfera calorosa che lo stesso McGregor ha voluto condividere anche sui social, pubblicando su Instagram un video che lo ritrae circondato dalla folla.

La tappa cetarese si inserisce in un vero e proprio tour campano del campione. Due giorni fa McGregor era a Capri, dove è rimasto incantato dalla Chiesa di San Michele Arcangelo, celebre per il suo straordinario pavimento maiolicato raffigurante la cacciata di Adamo ed Eva.

Il soggiorno in Campania segue un'altra esperienza speciale: lo scorso 17 agosto, McGregor era stato visto allo stadio Diego Armando Maradona di Napoli, dove - a impianto vuoto - ha giocato con i figli sul prato verde del tempio calcistico partenopeo.

Nato a Dublino il 14 luglio 1988, McGregor ha scritto pagine indelebili nella storia della UFC (Ultimate Fighting Championship). Dopo il debutto nel 2013, ha conquistato il titolo dei pesi piuma nel 2015 e, l'anno successivo, è diventato il primo atleta a detenere due cinture contemporaneamente, nei pesi piuma e leggeri. La sua fama ha travalicato l'ottagono, fino al celebre match di boxe del 2017 contro Floyd Mayweather. Oltre allo sport, McGregor è un imprenditore di successo con il marchio di whiskey Proper No. Twelve, ma anche una figura controversa, più volte al centro delle cronache per episodi giudiziari e comportamenti sopra le righe.

A Cetara, però, il volto che tutti hanno visto è stato quello di un campione vicino alla gente, capace di trasformare una semplice passeggiata in una festa spontanea.