Il dottor Alfonso Pepe, ginecologo storico dell'ambulatorio Asl nel plesso sanitario di Castiglione di Ravello, è andato in pensione. Fin qui, nulla da eccepire.

Il problema, però, è che in nessun modo è stata data continuità al servizio: da una settimana le donne della Costiera Amalfitana non possono andare a farsi visitare al Presidio Ospedaliero di via Civita, ma devono raggiungere Vietri sul Mare o Cava de' Tirreni.

A darne notizia è "Il Mattino" in edicola oggi, in un articolo a firma di Mario Amodio, che spiega come il ginecologo, essendo a conoscenza del problema, avesse «chiesto da almeno sei mesi il prolungamento dell'attività oltre il limite pensionabile. Almeno per altri due anni così come prevede la legge». Ma dalla direzione sanitaria - sia del "Ruggi", sia del distretto 63 ASL Salerno - non gli sarebbe pervenuta nessuna risposta.

Pepe era un medico stimato, che ha seguito tantissime donne nella delicata fase della gravidanza e che avrebbe voluto continuare a farlo, ma non gli è stato accordato.

E adesso una donna che, in Costiera, volesse fare un controllo ginecologico o farsi seguire per una gravidanza, per rimanere in zona dovrebbe necessariamente rivolgersi ai professionisti privati.

L'alternativa è fare 40 km in auto per raggiungere l'ambulatorio più vicino dell'ASL: al Poliambulatorio di Vietri sul Mare o al Consultorio di Pregiato, frazione di Cava de' Tirreni.

Nell'unità operativa assistenza sanitaria materno infantile di Castiglione sono rimaste soltanto le ostetriche, che possono erogare altri servizi come tracciati e pap test.

Per il Presidio Ospedaliero Costa d'Amalfi, insomma, solo brutte notizie. Nel frattempo, resta vacante anche il posto di cardiologia, con la graduatoria che è stata resa pubblica solo il 10 ottobre scorso (ricordiamo che il concorso si è svolto tra il 2 e il 3 agosto), sebbene qualcuno avesse azzardato non solo un nominativo ma anche una data (1° ottobre) di entrata in servizio.