Di Donato Sarno

Ieri, 2 settembre 2025, ha compiuto a Maiori novanta anni la N.D. Matilde Conforti, vedova Sarno. Nata il 2 settembre 1935, quinta figlia di Alfonso Conforti (1899 - 1987), possidente, e di Fernanda Conti (1899 - 2000), insegnante, le venne imposto il nome della nonna materna, la marchigiana Matilde Breccia Fratadocchi.

Battezzata l'8 settembre 1935 dal suo prozio mons. Vincenzo Conforti, Primicerio dell'Insigne Collegiata di Santa Maria a Mare, frequentò le scuole elementari a Maiori durante la seconda guerra mondiale e, dal 1945, le scuole medie ad Amalfi: allora, infatti, solo Amalfi aveva le scuole medie e sia lei che gli altri pochi ragazzi di Maiori e degli altri paesi che continuavano gli studi vi si recavano ogni giorno a piedi, sia all'andata sia al ritorno. Si trasferì tredicenne presso la zia Filomena Conti a Napoli, dove conseguì il diploma magistrale. Dedicatasi alla docenza sull'esempio di sua madre, Matilde Conforti insegnò giovanissima a Ravello, nella frazione di Torello, e quindi a Maiori, nella frazione di Santa Maria delle Grazie, per più anni, dove era da tutti chiamata "la signorina", essendo ancora nubile; dopo il matrimonio, ha insegnato nel Preventorio Istituto Stella Maris ed infine nel plesso principale di via de Iusola. Entrata nella scuola in un'epoca in cui la scuola era seria e selettiva e gli insegnanti erano rispettati, in oltre quaranta anni di servizio, ha formato varie generazioni di alunni, che ne ricordano la preparazione e ne serbano riconoscenza per tutto quanto ella dalla cattedra ha saputo trasmettere loro, riuscendo a coniugare la necessaria severità con l'opportuna dolcezza. Sposatasi nel 1965 con il professore Enzo Sarno (1925 - 2022), ha avuto due figli, Donato e Vincenzina, per i quali è stata ed è madre amorevolissima, sempre presente, educandoli con il ragionamento al senso del dovere ed al rispetto delle regole. Mai superba per i suoi nobili natali e per la bellezza fisica che l'ha contraddistinta specie da giovane, è sempre vissuta con quella umiltà e quella riservatezza tipiche del vero animo signorile, dedicandosi esclusivamente alla scuola e alla famiglia, assistendo i suoi parenti nel momento dell'anzianità e del bisogno con impegno ed abnegazione. Anche i festeggiamenti per il suo novantesimo compleanno si sono svolti in maniera sobria, secondo il suo abituale stile di vita, alla presenza dei suoi più stretti familiari (figli, nipoti, parenti ed affini vari), mediante la celebrazione di una S. Messa in Collegiata - durante la quale è stata data lettura da don Nicola Mammato della Benedizione Apostolica concessale per l'occasione da Papa Leone XIV ed è stato cantato solenne Te Deum di ringraziamento - e poi in casa col tradizionale spegnimento delle candeline ed il tradizionale taglio della torta. Nel corso della sua esistenza, la signora Matilde Conforti, spettatrice di tanti eventi e di tanti cambiamenti, è stata, per tutti quelli che l'hanno conosciuta, una vera Maestra, che ha trasmesso non solo conoscenze, ma che è riuscita a formare ed educare anche e soprattutto con i principi morali e cristiani e con l'esempio.

Nel porgerle i più sentiti auguri di ogni bene in occasione del raggiunto traguardo dei novanta anni, un ringraziamento nei suoi confronti è certamente doveroso per la sua attività di docente, di sposa, di madre, di zia e di nonna, ma lo è ancora di più per me che scrivo, avendo io l'onore ed il privilegio di essere, sia pur indegnamente, il suo amatissimo figlio.