A Maiori anche le panchine sono un'opera d'arte, non solo il panorama. O meglio, lo erano. Perché quelle collocate nell'area denominata "Lungomare Rossellini", che nel 2016 erano state magistralmente dipinte grazie all'evento di riqualificazione urbana "PanchinArt", sono ormai rovinate. Dei dipinti a tema "limone" resta ben poco ormai, e ciò che residenti e turisti vedono passeggiando sul lungomare sono soltanto panchine macchiate di giallo e azzurro, che non giovano all'immagine del territorio.

«Eppure erano state realizzate da noti artisti come Roberto Collodoro, Felipe Cardena, Rina Fukushima, Nathalie Pirotte, Domenico Pellegrino, Max Ferrigno e Pao Bordino», fa notare il consigliere di minoranza Valentino Fiorillo.«Se vedessero lo stato in cui le loro opere di street art sono ridotte non sarebbero certamente contenti».

L'evento, che è giunto alla terza edizione, è stato ideato per dimostrare come la Street Art possa valorizzare gli spazi pubblici. Ma ad oggi le panchine sono più disastrate che se non fossero state dipinte.

«Questo è il risultato dell'incuria e dell'abbandono, sarebbe bastata anche una mano di vernice protettiva per preservare quello che è costato intorno ai 5mila euro. Una seduta è addirittura "migrata" in un'altra zona arrivando davanti all'hotel Panorama. A questo punto - chiosa Fiorillo - sarebbe stato meglio riverniciarle di bianco ed evitare questa ennesima dimostrazione di sciatteria».

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