Tu sei qui: Politica"Estorsione legalizzata", la Federazione della Sinistra contro Equitalia
Inserito da (admin), giovedì 11 marzo 2010 00:00:00
Alfredo Senatore, candidato al Consiglio comunale della città di Cava de’ Tirreni per la Federazione della Sinistra, denuncia la scelta scellerata dell’ente comunale di esternalizzare il servizio di riscossione dei tributi a favore di una società privata. Infatti, seguendo il pessimo esempio della Regione Campania, la città di Cava de’ Tirreni ha affidato ad Equitalia spa (società per azioni) tutto il servizio di riscossione delle multe e degli arretrati per il pagamento delle bollette della Tarsu e dell’acqua.
Il candidato della Federazione della Sinistra dichiara: «Equitalia è un servizio economico perverso e potente, capace di generare ingiustificate sanzioni economiche, come dimostrato dalle proteste di cittadini perseguitati dal sistema delle cartelle pazze sotto gli uffici dell’azienda. Chi ha ricevuto nelle sue mani una delle famigerate “cartelle pazze” sa di cosa stiamo parlando: multe e bollette già pagate di cui Equitalia continua a chiedere il pagamento con false cartelle esattoriali, piene di errori (esempio: richiesta di pagamento ICI su abitazioni già vendute da anni). Errori che alimentano il sospetto di una “tentata estorsione legale” verso cittadini onesti, ma distratti o disordinati nella conservazione delle ricevute. Il sistema di riscossione sfiora la persecuzione, perché basato sull’aumento degli interessi di mora applicati ad ogni notifica delle multe».
La scelta di affidare il servizio di recupero crediti ad Equitalia è fallimentare perché:
1. l’affidamento delle cartelle alla società moltiplica il costo del “dovuto” per i
cittadini;
2. i debiti vengono gonfiati con penali ed interessi ancora prima di essere appaltati;
3. Equitalia può in maniera arbitraria ed indiscriminata attivare ipoteche e vendite all’asta di beni immobili, il pignoramento di case e negozi oppure il sequestro di automobili e conti correnti.
Onesti cittadini cavesi, puntuali nei pagamenti, hanno già denunciato la truffa amministrativa realizzata a loro danno dalla famigerata Equitalia. Basta infatti, essere individuati come “morosi” da un anonimo programma informatico per diventare vittima di questa gigantesca truffa economica.
Decine di famiglie cavesi hanno già dovuto subire l’onta del “fermo amministrativo”, pur quando questo era completamente privo di qualsiasi fondamento, come ci testimonia un arrabbiato abitante della frazione di Santa Lucia: «Avendo ricevuto una cartella pazza (risultata poi pagata), mi sono stati sequestrati la macchina ed il conto corrente per un importo di euro 8,000. Solo dopo mesi di lungaggine burocratiche sono riuscito a dimostrare la mia completa buonafede e correttezza».
La Federazione della Sinistra nel suo rappresentante, contestando le società, chiede:
A) di sospendere immediatamente la richiesta dei pagamenti, visto il mal funzionamento del servizio;
B) di prescrivere le richieste di pagamento per multe o tributi risalenti per un periodo
superore ai 5 anni e di operare una moratoria per tutti gli indigenti della città;
C) di attivare da subito il rimborso ed il risarcimento per i cittadini a cui è stata consegnata una delle cartelle pazze.
Ufficio Stampa Federazione della Sinistra
Fonte: Il Portico
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