Tu sei qui: PoliticaMaiori, per il 2022 trasporto scolastico a pagamento per i bambini delle frazioni. Lo sdegno dei cittadini
Inserito da (Redazione LdA), lunedì 14 febbraio 2022 12:40:44
Con la Deliberazione di Giunta Comunale n. 9 del 19 gennaio scorso, a Maiori, si è deciso per l'aumento delle tariffe di alcuni servizi pubblici a domanda individuale, in particolare quelli di trasporto scolastico e mensa.
Al punto n.8 della delibera è stabilito che per l'anno 2022 la tariffa per il trasporto scolastico è di «€ 30,00 per il primo figlio fruitore ed € 25,00 per il secondo figlio la gratuità a favore degli altri figli oltre il secondo e possibilità di usufruire di riduzione o esenzione secondo fasce ISEE deliberate dall'Ente prima dell'inizio dell'anno scolastico».
Fino ad ora, il trasporto scolastico era garantito gratuitamente ai residenti delle frazioni, per consentire ai bambini di raggiungere la scuola a Maiori centro. Le tariffe esistevano per i residenti da San Domenico in giù, essendo non necessario - per la ridotta distanza dalla scuola - l'uso del pulmino.
Ebbene, con questa delibera, i bambini di Maiori centro sono stati equiparati a quelli residenti nelle frazioni, che certamente non possono raggiungere la scuola a piedi.
Su questo si è espresso l'ex assessore Mario Ruggiero, che ha definito «questa scelta dell'amministrazione semplicemente vergognosa oltre che ridicola».
«Metterei voi a scendere a piedi da Ponteprimario, Vecite o Santa Maria delle grazie tutte le mattine con uno zaino in spalla. Avete completamente perso la rotta! P.s. Le mazzate ci vorrebbero a me che ho contribuito a farvi rieleggere!», ha commentato.
E il post è stato rimosso da Facebook, che ha ritenuto che lo stesso violasse le linee guida e ha sottoposto l'account a temporanee limitazioni. Qualcuno a cui il post era sgradito, in breve, lo ha segnalato per farlo rimuovere.
A commentare la decisione del Comune anche Imma Santomauro, attivista del gruppo civico "Cambiamo Rotta".
«Erano i lontani anni '80 quando le frazioni erano dotate di scuola elementare e asilo; ce n'era una a Santa Maria delle Grazie e una a Ponteprimario frequentate dai bambini delle relative frazioni e avevano pure la mensa! Poi l'amministrazione di allora decise di accorpare tutte le classi in un unico plesso in centro assicurando il trasporto scolastico gratis: allora era un servizio comunale non gestito da privati. Oggi dopo quasi 50 anni, a causa di una situazione di emergenza economica, il Comune chiede di pagare una quota fissa per lo scuolabus a cui si aggiunge un rincaro sulla tariffa mensa. Una vera e propria stangata per tante famiglie per cui il trasporto scolastico è una necessità non una comodità. In un paese dove paghiamo a caro prezzo tutte le attività extrascolastiche per dare altre opportunità ai nostri figli, ci tocca pagare anche un servizio che dovrebbe essere assicurato! Un'amministrazione vicina al cittadino non affossa le famiglie già colpite dalla crisi economica ma s'impegna in un recupero crediti facendo pagare chi non lo ha fatto fino ad oggi!».
Fonte: Il Vescovado
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