Giovane professionista e donna. L’elezione del nuovo Presidente del Consiglio comunale, Lorena Iuliano, incarna lo spirito dell’era Servalli, che nel parlamentino di ieri pomeriggio, lunedì 20 luglio, ha preso ufficialmente il via con la surroga dei consiglieri eletti e la presentazione della Giunta al completo. L’assise è caratterizzata dalla massiccia presenza rosa - sei consiglieri donna nella maggioranza ed una nell’opposizione - e di giovani, in più casi alla loro prima esperienza consiliare.

Un valore aggiunto questo, secondo il sindaco Vincenzo Servalli, che in apertura del Consiglio ha prestato giuramento. «Non nascondo l’emozione del momento - ha detto - Questa è un’assise importante. In questi banchi si sono seduti tanti cavesi illustri, il nostro impegno è quello di essere all’altezza del mandato che ci è stato conferito. In questo momento un saluto va a chi sta vivendo una condizione di disagio».

L’elezione del Presidente del Consiglio non ha riservato sorprese né tentennamenti. Già alla prima votazione è stata eletta la 34enne Lorena Iuliano, avvocato, che ha incassato 16 voti. La Iuliano è la vera novità dell’Amministrazione Servalli: è, infatti, la prima donna a ricoprire un simile incarico. E si è mostrata consapevole della responsabilità che l’attende. «Ricoprirò questo ruolo con serietà e spirito di abnegazione - ha sottolineato - Mi auguro di essere un Presidente super partes, che sappia osservare i principi di oggettività e correttezza. Auspico, inoltre, uno spirito collaborativo con la minoranza e spero che le nuove generazioni si avvicinino nuovamente alla politica».

È seguita, quindi, l’elezione del Vicepresidente del Consiglio, individuato nel consigliere Vincenzo Passa, eletto nella civica “Cava è unica”. Diversi, poi, gli interventi. In molti casi si è trattato di vere e proprie presentazioni ai cittadini che hanno affollato l’Aula Consiliare. Tra gli scranni dell’opposizione hanno preso la parola, tra gli altri, due riconosciuti leader della minoranza: il sindaco uscente Marco Galdi ed il docente universitario Armando Lamberti. L’intervento di entrambi ha avuto come filo conduttore la disponibilità ad una fattiva collaborazione con l’Amministrazione, ma anche la consapevolezza di dover rivestire un ruolo di controllo.

«Non mi appartiene una politica costruita su falsità e doppiogiochismo di basso profilo e per questo condurrò un’opposizione responsabile, ma critica e rigorosa, il cui obiettivo è quello di ricucire un tessuto sociale lacerato», ha precisato il docente universitario, che fino allo scorso venerdì era tra i candidati più accreditati per la Presidenza del Consiglio. Poi una stoccata: «Devo ammettere che il metodo di lavoro è preoccupante, così come l’approssimazione mostrata nell’avviare l’Amministrazione. Speriamo che Servalli tenga fede all’impegno assunto in campagna elettorale e non ci costringa, a breve, a giudicare la sua Amministrazione».

Sulla stessa falsariga l’intervento di Galdi, che ha comunicato di aver depositato cinque interrogazioni, di cui parlerà a settembre. «Il valore principale di un cambio di Amministrazione è quello di una nuova energia messa in campo - ha detto - Mi auguro che sia così anche in questo caso, perché ci attendono anni non facili. Mi fa piacere vedere negli scranni tanti giovani ed a Servalli auguro i migliori risultati. Da parte mia ricoprirò il mio ruolo di opposizione e controllo».

Alfonsina Caputano