Tu sei qui: Salute e BenessereA Nocera Inferiore il primo impianto in Italia di pacemaker “leadless” per via giugulare
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), venerdì 24 ottobre 2025 10:23:38

NOCERA INFERIORE — Un nuovo traguardo per la cardiologia italiana arriva dall'Ospedale "Umberto I" di Nocera Inferiore, dove, per la prima volta nel nostro Paese e per la terza volta in Europa, è stato eseguito con successo l'impianto di un pacemaker "leadless" (senza fili) per via giugulare.
L'intervento è stato realizzato presso l'Unità Operativa Complessa di Cardiologia, diretta dal dott. Antonello D'Andrea, dall'equipe di elettrostimolazione coordinata dal dott. Gianluca Manzo.
La procedura, effettuata in regime di Day Hospital, ha permesso la mobilizzazione immediata del paziente e la dimissione nella stessa giornata, rappresentando un passo avanti di grande rilievo nella gestione clinica dei pazienti cardiologici.
Il pacemaker leadless è un dispositivo miniaturizzato che funziona senza elettrocateteri e senza la necessità di una tasca sottocutanea per il generatore di impulsi.
Questa tecnologia, frutto di anni di ricerca, segna una vera rivoluzione nell'ambito dell'elettrostimolazione cardiaca: la procedura è infatti meno invasiva rispetto ai dispositivi tradizionali e riduce in modo significativo il rischio di infezioni, un vantaggio particolarmente importante per pazienti fragili, diabetici o sottoposti a dialisi.
Tradizionalmente, l'impianto dei pacemaker leadless avviene attraverso la vena femorale destra, un accesso che richiede un periodo minimo di immobilizzazione post-operatoria.
Nei pacemaker convenzionali l'intervento comporta l'inserimento di un elettrocatetere tramite vena succlavia e la creazione di una tasca sottocutanea per il generatore: procedure che possono causare sanguinamenti o infezioni locali.
Negli ultimi mesi, tuttavia, si è affermata una nuova metodica di impianto: l'accesso per via giugulare, che consente di posizionare direttamente il dispositivo all'interno del cuore, senza elettrocateteri.
Questa innovativa tecnica, ora disponibile anche a Nocera Inferiore, riduce ulteriormente il rischio di complicanze e permette al paziente di rialzarsi subito dopo l'intervento.
Un progresso significativo, dunque, non solo sul piano clinico ma anche su quello organizzativo, con benefici evidenti in termini di sicurezza, tempi di recupero e comfort del paziente.
Il successo della procedura è stato reso possibile anche grazie alla collaborazione della Direzione Sanitaria di Presidio, guidata dalla dott.ssa Rosalba Santarpia, e della Direzione Sanitaria Aziendale, diretta dal dott. Primo Sergianni.
L'approccio adottato si propone come modello gestionale ottimale per i pazienti candidati all'impianto di pacemaker leadless, riducendo tempi di attesa, complicanze da immobilizzazione e costi di degenza.
In linea con la strategia di integrazione dipartimentale delle attività cardiologiche, la Direzione Generale dell'ASL Salerno, guidata dall'ing. Gennaro Sosto, insieme al Direttore del Dipartimento delle Reti Tempo Dipendenti, intende estendere questo modello innovativo anche alle altre Cardiologie aziendali dotate di servizio di elettrostimolazione.
"L'impianto dei pacemaker leadless rappresenta un punto di svolta nella storia dell'elettrostimolazione cardiaca — dichiara l'ing. Sosto — consentendo vantaggi notevoli nella gestione del paziente, riducendo tempi di attesa, degenza e complicanze. È un primato che ci riempie d'orgoglio e che premia l'impegno costante dell'ASL Salerno nell'implementazione di nuove tecniche, tecnologie e professionalità sempre più qualificate."
(Foto: Maria Abate)
Fonte: Il Vescovado
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