Tu sei qui: Storia e StorieAll’Ospedale di Cava de’ Tirreni manca personale, “Responsabili per Cava”: «Nulla è cambiato, stessi disservizi»
Inserito da (ilvescovado), venerdì 4 agosto 2017 17:01:29
Nessuna traccia, almeno finora, dei medici di cui il direttore generale dell'azienda ospedaliera Ruggi d'Aragona Nicola Cantone, assicurava l'arrivo, entro lo scorso 1° agosto, all'Ospedale Santa Maria Incoronata dell'Olmo di Cava de' Tirreni. Si tratta di radiologi, di un cardiologo e di alcuni chirurghi e anestesisti. Per questo la Lista Civica "Responsabili per Cava" mette i puntini sulle "i", inoltrando agli organi di stampa un comunicato che riportiamo integralmente, a completezza di informazione.
Già da qualche giorno eravamo a conoscenza dell'arrivo di 2 infermieri a partire dal 1° agosto all'Ospedale dell'Olmo. Per la cronaca, anche se alla spicciolata, gli infermieri ultimi si aggiungono ai 2 arrivati a luglio, ed altri 5 dovrebbero arrivare a breve termine scaglionati. Meglio di niente. Ma bisogna darne merito, alla dedizione ed al grande impegno in prima persona di Gaetano Biondino, sindacalista che quotidianamente si reca presso la Direzione del "Ruggi" e va a rompere le cosiddette "scatole" nelle stanze che contano.
Anche del mantenimento della Radiologia h24 eravamo a conoscenza e abbiamo accolto la notizia con molto piacere, ma bisogna però soffermarsi un attimo e ragionare. I medici non sono arrivati e sono state revocate le ferie. Una soluzione che pertanto continua sulla linea della classica gestione con la "pezza a colori", che non risolve il problema strutturale. Speriamo che i nostri radiologi non siano di salute cagionevole ed aspettiamo che si concluda il concorso di reclutamento annunciato.
Del secondo cardiologo, ma soprattutto dei chirurghi e degli anestesisti neanche l'ombra. Quindi i servizi, o meglio i disservizi, restano sempre gli stessi. Aggiungendo a questo, la TAC che fa i capricci e i condizionatori che funzionano a singhiozzo, si può dire che il clima all'Ospedale dell'Olmo, come ci aspettavamo, ad agosto è davvero caldo. Non ci resta che sperare in un settembre più mite.
Fonte: Il Portico
rank: 100718106
A 97 anni compiuti, con 73 anni di ministero sacerdotale vissuti interamente tra le varie parrocchie di Tramonti, don Francesco Amatruda continua instancabilmente a coltivare la sua più grande passione dopo la fede: la storia del suo amato territorio. Sabato 9 agosto alle ore 19:00, presso il sagrato...
Come erano allevati pecore, capre e suini, ma anche come erano sfruttate le risorse acquatiche e coltivati i cereali e i legumi nell'antica Pompei. Lo studio di diversi prodotti che erano alla base dell'alimentazione della popolazione della città di Pompei, ma anche delle pratiche di coltivazione e gestione...
Ci sono storie che resistono al tempo, storie che affondano le radici nella pietra viva della Costiera, tra mare, amore e memoria. Una di queste si racconta ancora oggi sulle terrazze de Il San Pietro di Positano, uno degli hotel più iconici del Mediterraneo. Ma non parla di lusso, né di celebrità, né...
Una serata dedicata alla storia del sommergibile Velella, affondato con tutto il suo equipaggio nel settembre 1943, e alla proposta per il riconoscimento del relitto come sacrario militare subacqueo. Nel corso dell'evento sarà anche rappresentata l'attività dell'Associazione Salerno 1943, impegnata nella...