Tu sei qui: Storia e StorieLunedì 4 agosto alla Fiera del Libro di Castellabate si onorano i 52 marinai del sommergibile Velella
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), venerdì 1 agosto 2025 13:46:30
Una serata dedicata alla storia del sommergibile Velella, affondato con tutto il suo equipaggio nel settembre 1943, e alla proposta per il riconoscimento del relitto come sacrario militare subacqueo.
Nel corso dell'evento sarà anche rappresentata l'attività dell'Associazione Salerno 1943, impegnata nella tutela della memoria storica della Seconda guerra mondiale, con particolare riferimento alle vicende militari del Mezzogiorno e del Golfo di Salerno.
Interverranno:
- Avv. Vincenzo Pellegrino, presidente dell'Associazione Salerno 1943
- Arch. Giuseppe Ianni, giornalista e saggista
- Con la presenza della sezione di Castellabate dell'Associazione Nazionale Marinai d'Italia presieduta dal Cav. Francesco Schiavo.
Sono attesi rappresentanti di istituzioni civili e militari, nonché esponenti di associazioni di categoria e del mondo della cultura.
L'incontro è promosso dalla Fiera del Libro di Castellabate. L'ingresso è libero.
Sarà un'occasione per riflettere sulla storia, per condividere il valore della memoria, e per sostenere un'azione di giustizia simbolica a favore di chi ha servito il Paese in mare.
L'Associazione Salerno 1943 ha recentemente promosso, infatti, una petizione nazionale per il riconoscimento del relitto del sommergibile Velella quale sacrario militare subacqueo, in analogia con quanto già previsto per il sommergibile Scirè.
L'iniziativa si fonda sulla volontà di tutelare, in conformità ai principi sanciti dal Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.lgs. 42/2004), un sito storico sommerso che costituisce non solo un luogo della memoria collettiva, ma anche un sepolcro militare inviolabile, secondo quanto richiamato dalla normativa in materia di onoranze ai caduti (D.P.R. 30 maggio 1942, n. 1158, e successive integrazioni).
Il riconoscimento istituzionale del Velella come sacrario subacqueo rappresenterebbe un atto di alto valore morale e simbolico, volto a preservare la memoria dei 52 membri dell'equipaggio caduti e a rafforzare il legame tra il Paese e le sue radici storiche e militari.
Attraverso questo iter, l'Associazione intende, altresì, promuovere i valori della pace, della riconciliazione e del rispetto tra i popoli, riaffermando l'importanza della storia come strumento di educazione civica e consapevolezza collettiva.
Link petizione:
(Foto: collezione Gerardo Severino)
Fonte: Occhi su Salerno
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