Tu sei qui: Storia e Storie«Beat the devil», nel 1953 Gina Lollobrigida girò a Ravello il film che le spalancò le porte di Hollywood
Inserito da (Maria Abate), domenica 11 novembre 2018 18:50:11
Sessantacinque anni fa Gina Lollobrigida girò alcune scene de "Il tesoro dell'Africa" (Beat the Devil) a Ravello e da lì la sua carriera decollò alla grande. Bellissima con il suo fascino rimasto immutato nel tempo, l'attrice è tornata sui luoghi del film, i giardini di Villa Cimbrone, lo scorso aprile, dove ha affermato, intervistata da Il Vescovado: «È stato un film che mi ha portato fortuna ed è stata una gioia ritornare qui in questa giornata meravigliosa».
Diretto da John Huston, il film è stato restaurato nel 2017 dalla Sony Pictures, in collaborazione con la Film Foundation di Martin Scorsese, reintroducendo 4 minuti di film, originariamente tagliati, come fossero un flashback. Ripercorriamone la trama.
Harry Chelm e sua moglie Gwendolen si trovano in Italia dove fanno la conoscenza di una seconda coppia, composta da Maria Dannreuther (Gina) e dal marito Billy (Humphrey Bogart). Insieme ad alcuni gangster, decidono di intraprendere una missione per andare in Africa orientale a procurarsi dell'uranio da contrabbandare. Ciò avviene malgrado tra diversi componenti del gruppo persista una certa ostilità o almeno diffidenza.
Parallelamente alle vicissitudini del progetto, le due coppie si ricombinano, per cui Harry diventa l'amante di Maria e Billy quello di Gwendolen. Dopo diverse peripezie durante la traversata sul mare, tra cui la scomparsa di Harry, i protagonisti naufragano sulle coste dell'Africa del Nord, dove le autorità locali li catturano per rilasciarli dopo diverso tempo. Risulta nel frattempo chiaro che per la banda non sarà possibile arrivare a destinazione.
Alla fine della vicenda, le due coppie ritorneranno al luogo di provenienza e si ricongiungeranno, mentre i gangster verranno arrestati.
Leggi anche:
Fonte: Amalfi News
rank: 109839105
Il rito del truocchio Quando il sole scalda le colline e l’erba falciata dorme stesa sulla terra, inizia il rito antico del truocchio. Si aspetta il tempo giusto, quello che solo gli occhi esperti sanno riconoscere: quando il fieno è asciutto, leggero, profumato. Due persone, legate non solo dalla fatica...
Sono trascorsi 27 anni dalla tragica notte del 5 maggio 1998, quando una colata di fango e detriti scese a oltre 70 chilometri orari dal Pizzo d'Alvano, travolgendo i comuni di Sarno, Quindici, Bracigliano, Siano e San Felice a Cancello. Il bilancio fu devastante: 161 vittime, migliaia di sfollati, interi...
«Auguri all’Esercito Italiano per il 164° anniversario della sua costituzione!» Con queste parole, l’Arma dei Carabinieri ha voluto rendere omaggio ai colleghi dell’Esercito, sottolineando un legame profondo che unisce le Forze Armate italiane nel segno della lealtà, della difesa e del servizio al Paese....
Torino, 4 maggio 1949. Un boato squarcia il silenzio sulla collina di Superga. Alle 17:03, il Fiat G.212 della compagnia ALI, siglato I-ELCE, si abbatte contro il muraglione posteriore della basilica. A bordo, l’intera squadra del Grande Torino, di ritorno da Lisbona dopo un’amichevole organizzata per...