Al professor Francesco Gargano, medico specialista in Chirurgia Plastica Pediatrica, docente alla New York Medical Center e co-direttore del Centro Medico di Chirurgia Craniofacciale di Neptune nel New Jersey, il Premio "Siate costruttori di Pace - Amalfi ed il suo Apostolo, ponte tra Oriente e Occidente", nell'ambito della rassegna di Cori Polifonici "Amalfi Canta il Natale".

La commissione dell'Arcidiocesi di Amalfi - Cava de' Tirreni riunitasi il giorno 6 dicembre scorso, con giudizio unanime, ha conferito al chirurgo di origini amalfitane e di fama internazionale l'ambito riconoscimento riservato ai figli migliori di Amalfi.

«La sana passione per lo sport, l'amicizia, la fratellanza, misti alla gioia che traspare dal sorriso, rappresentano una contagiosa speranza di aiutare i più sfortunati, diffondendo l'importanza del rispetto per il valore e la dignità di ogni singola persona. Un sorriso che il prof. Francesco Gargano ha continuato a dispensare ai tanti, soprattutto bambini, malati e sofferenti, dei Paesi poveri, con "Operation Smile" (Operacion Sonrisa in Perù), mettendosi al servizio dei deboli e donando speranza e sollievo dalla sofferenza. Un atto di Amore in cui la vita da sogno diventa realtà»: questa la motivazione del premio che sarà consegnato nel Duomo di Amalfi nel corso della serata conclusiva della 27esima edizione del Festival Corale Natalizio "Amalfi Canta il Natale", in programma lunedì 30 dicembre alle 18,00.

Nello stile che da sempre ha contraddistinto la famiglia Gargano, abnegazione verso il lavoro e basso profilo, viene premiata la storia di un uomo che con grandi sacrifici ha perseguito le sue passioni, condividendo i risultati e le grandi capacità acquisite con chi mai avrebbe potuto accedere a cure specialistiche di così alto profilo: i bambini dei Paesi più poveri del mondo come Perù e Vietnam. Lontano dalle "comodità" e dalla sua Amalfi, il Professor Gargano ha realizzato il sogno della vita, riuscendo a regalare un sorriso non solo ai bambini meno fortunati ma tutto il nostro territorio, orgoglioso di premiare uno dei sui figli migliori.

Fonte: www.ilvescovado.it