Ultimo aggiornamento 5 ore fa S. Geremia

Notizie Costiera Amalfitana - Notizie Costiera Amalfitana

Notizie Costiera Amalfitana

Hotel Marina Riviera Amalfi - Luxury 4 Stars Holte in Amalfi - Swimming Pool - Bistrot - GourmetMaurizio Russo liquori e prodotti di eccellenza dal 1899 a Cava de' Tirreni. Elisir di Limone, il Limoncello di Maurizio Russo, è realizzato esclusivamente con limone IGP della Costa d'AmalfiIl San Pietro di Positano è uno degli alberghi più iconici della Costa d'Amalfi. Ospitalità di Lusso e Charme a PositanoGM Engineering srl, sicurezza, lavoro, ingegneriaSmall Boutique Hotel in Costiera Amalfitana, Villa Romana Hotel & SPAHotel Santa Caterina, Albergo 5 Stelle lusso ad Amalfi. Ristorante Il Glicine, stella Michelin ad Amalfi

Tu sei qui: Storia e StorieI mestieri antichi in Costa d’Amalfi, quando il mondo funzionava senza la moderna tecnologia

Storia e Storie

I mestieri antichi in Costa d’Amalfi, quando il mondo funzionava senza la moderna tecnologia

Inserito da (Maria Abate), martedì 27 febbraio 2018 19:43:34

Ci sono mestieri che ormai appartengono al passato. Complice la tecnologia, alcuni artigiani hanno visto gradualmente calare le richieste di lavoro e hanno dovuto appendere le scarpe al chiodo per far spazio a nuovi mestieri. Nell'era dell'informatica e dei social network nascono sempre più professioni, come quella dello sviluppatore di app. Ma, ogni tanto, è bene guardare indietro e ricordare com'era lavorare in Costiera Amalfitana.

Anticamente le botteghe artigiane non erano soltanto luoghi di produzione, ma anche "scuole". ‘O masto era affiancato da operai e apprendisti che, fin da ragazzi, imparavano il mestiere. Non occorreva il diploma, soltanto una buona dose di esperienza. E se qualche "ferraro" ancora resiste, figure come il "masturascio" (maestro d'ascia, falegname), lo "spurtellaro", il "ferracavallo" (maniscalco), lo "stagnaro" (idraulico o chi lavorava lo stagno) o il "casciaro" (costruiva "box" per l'esportazione dei limoni) sono scomparse.

Eppure non sono così lontani i tempi in cui le lavandaie esercitavano il proprio mestiere lungo il fiume Reginna, dove vari lavatoi pubblici consentivano di detergere biancheria e abiti di lavoro. «Le popolane - scrive Luigi Di Lieto nel volume "Minori Rheginna Minor - Storia, arte e culture" a cura di Gerardo Sangermano - lavavano in proprio; le famiglie borghesi affidavano i propri panni alle lavandaie. Usavano sapone fatto in casa con grasso di vacca e soda caustica, o confezionato dai "saponari" in sbarre e venduto a peso. Battevano sulla pietra bruna le pesanti lenzuola e a quel ritmo cantavano vecchie canzoni e, quando non cantavano, spettegolavano, si facevano confidenze perfino intime. Poi a casa a preparare ‘a culata (il bucato). In un grosso cufenaturo (mastello) la biancheria lavata veniva coperta con un panno spesso su cui si stendeva uno strato di cenere e vi si versava abbondante acqua bollente».

Altri mestieri femminili erano quello della "Capera", antenata della parrucchiera, che entrava in tutte le case e portava in giro i racconti delle vicende quotidiane (un po' come accade nei saloni di bellezza moderni), e la "Fattucchiera", una sorta di maga che riceveva presso una locanda.

C'era poi il "Tuttocimporta", una sorta di scrivano pubblico che, in contatto con gli Uffici del Mandamento (Amalfi) e della Provincia, procurava passaporti e biglietti per l'emigrazione, cambi di valuta, accompagnava e prelevava gli emigranti. Di una certa autorevolezza era anche il banditore, che comunicava le disposizioni degli amministratori, ma annunciava anche la presenza di ambulanti e pubblicizzava i loro prodotti.

Antenato del Vu Cumprà, era il "Pannazzaro", venditore ambulante di stoffe e biancheria che girava per i paesi a piedi con addosso una grossa "mappata" (fagotto) che svolgeva dinnanzi ad ogni cliente per svelare la merce, casa per casa.

All'imbrunire, quando ormai era ora di smettere di lavorare e di riunirsi al desco familiare, il "Lampionaio" accendeva i lampioni a gas servendosi di una lunga canna.

Fonte: Amalfi News

Galleria Fotografica

rank: 107637105

Storia e Storie

Storia e Storie

Il letto sbarrato contro l’eruzione: a Pompei la straziante scena nella casa di Elle e Frisso

Il letto di traverso a sbarrare la porta della camera da letto per proteggersi dalla furia del Vesuvio, i resti di alcune vittime e gli oggetti quotidiani, segnali di una vita, poi bruscamente interrotta e che ancora una volta raccontano l'unicità di Pompei e dei suoi ultimi istanti prima della fine....

Storia e Storie

Riapre la Chiesa di Sant’Andrea de Lavina, testimonianza del legame tra Salerno e Amalfi nel Medioevo

Un angolo poco conosciuto di storia e spiritualità torna a essere fruibile al pubblico nel cuore del centro storico di Salerno: si tratta della Chiesa di Sant'Andrea de Lavina, situata in Vicolo Porta Rateprandi 11, ora aperta gratuitamente ogni sabato e domenica dalle 10:00 alle 12:00 grazie al presidio...

Storia e Storie

Minori e la Costa d'Amalfi ricordano Antonio D’Auria: messa in suffragio nella Basilica di Santa Trofimena

"Nessuno muore finché vive nel cuore di chi resta." È con questo pensiero che la famiglia e la comunità di Minori si preparano a ricordare il Ragionier Antonio D’Auria, ad un anno dalla sua scomparsa. Venerdì 2 maggio 2025, alle ore 19.00, nella Basilica di Santa Trofimena sarà celebrata una Santa Messa...

Storia e Storie

Roma rende omaggio a Giulietto Chiesa, voce libera della controinformazione

Nel cuore della Capitale, il Teatro Marconi ha ospitato una intensa giornata di riflessione e ricordo dedicata a Giulietto Chiesa, a cinque anni dalla sua improvvisa scomparsa. L’iniziativa, promossa dal canale "GiuliettoChiesa Official" e sostenuta dalla famiglia e dai collaboratori più stretti, ha...

La tua pubblicità sui portali più letti della Costiera Amalfitana, scegli l'originale NCANews, il Vescovado, Positano Notizie, Maiori News, Amalfi News, Il Portico, Occhi Su Salerno