Tu sei qui: Storia e Storie«La mia quarantena nel lontano ‘44», da Minori l’invito a restare a casa di Francesco Fortezza
Inserito da (Maria Abate), venerdì 20 marzo 2020 19:21:52
È stato partigiano Francesco Fortezza, 95enne di Minori che ha voluto lanciare un messaggio ai cittadini per incoraggiarli a restare a casa. Ve lo riportiamo di seguito, perché preziosa testimonianza storica.
Io sono un modesto pensionato di 95 anni, e vi parlo non perché abbia una grande cultura, ma perché ho esperienza.
Nel '44 se scappavi dai tedeschi non ne uscivi vivo. Io ho disertato da una caserma, scappai con il rischio che i tedeschi mi uccidessero. Partii con delle armi e presi il primo treno che passò in stazione, era diretto a Trieste, mi recai a casa di una signora che avevo soccorso qualche mese prima. La signora mi diede da mangiare e mi nascose sul fienile.
La mia "quarantena" la passai 23 giorni al cimitero, un luogo ideale per nascondersi, dove la signora mi portava da mangiare e dovevo stare attento a non farmi vedere dal custode. Allora iniziai a organizzare il modo di fare i documenti falsi. Grazie ad alcuni conoscenti riuscii ad avere un nuovo nome, quello di un uomo che io sapevo fosse morto. Dovetti fingere di essere lui ed essere convincente durante un interrogatorio di mezz'ora.
Ce la possiamo fare, io ce la feci. Avevo solo 20 anni e nessuno che potesse darmi coraggio. Al cimitero vedevo arrivare cadaveri sotto un lenzuolo, speravo sempre fossero vivi ma non era così. Fu quella quarantena a salvarmi dal Secondo Conflitto Mondiale.
Ho rischiato tanto, ma per fortuna sono qua. Io sono un umile vecchio, ma vi do queste informazioni perché possano esservi utili. Vi chiedo come un nonno di restare in casa perché così ce la faremo!
Fonte: Maiori News
rank: 109029102
A 97 anni compiuti, con 73 anni di ministero sacerdotale vissuti interamente tra le varie parrocchie di Tramonti, don Francesco Amatruda continua instancabilmente a coltivare la sua più grande passione dopo la fede: la storia del suo amato territorio. Sabato 9 agosto alle ore 19:00, presso il sagrato...
Come erano allevati pecore, capre e suini, ma anche come erano sfruttate le risorse acquatiche e coltivati i cereali e i legumi nell'antica Pompei. Lo studio di diversi prodotti che erano alla base dell'alimentazione della popolazione della città di Pompei, ma anche delle pratiche di coltivazione e gestione...
Ci sono storie che resistono al tempo, storie che affondano le radici nella pietra viva della Costiera, tra mare, amore e memoria. Una di queste si racconta ancora oggi sulle terrazze de Il San Pietro di Positano, uno degli hotel più iconici del Mediterraneo. Ma non parla di lusso, né di celebrità, né...
Una serata dedicata alla storia del sommergibile Velella, affondato con tutto il suo equipaggio nel settembre 1943, e alla proposta per il riconoscimento del relitto come sacrario militare subacqueo. Nel corso dell'evento sarà anche rappresentata l'attività dell'Associazione Salerno 1943, impegnata nella...