Tu sei qui: Storia e StorieLa Saggezza di un Popolo (37)
Inserito da (redazionelda), martedì 17 ottobre 2017 11:28:36
di Antonio Schiavo
Eh sì, stavolta ci ho messo tanto (forse troppo) per recuperare altre perle di saggezza della nostra tradizione popolare. Si è anche molto rarefatto il contributo che finora ho avuto dai nostri concittadini.
Ero quasi tentato di dire al Direttore che probabilmente non era il caso di proseguire, quando mi è capitato di vedere una pubblicità dei Baci Perugina che, da questo autunno , invece delle solite frasi d'amore , a volte melense, riportate sulle famose cartine interne, presenta modi di dire dialettali, espressioni idiomatiche di tutte le regioni italiane, considerandole elemento imprescindibile del patrimonio culturale immateriale della Nazione da preservare.
Anche nel ponderoso dossier per la candidatura di Ravello- Costa d'Amalfi a capitale italiana della cultura 2020 si fa spesso riferimento a questo patrimonio di usi, costumi, proverbi, meno evidente ma pur così importante per l'identità civile e morale di un luogo e di un popolo.
Si può dire che un po' abbiamo anticipato i tempi ma il nostro lavoro ( e quello dei ravellesi che vi si sono appassionati) è già lì pronto per quanti vorranno servirsene.
Riprendo quindi, di buona lena:
Si dint' a' casa mia chiove, dint' a chella dell' ate va a truscio:
Al peggio non c'è mai fine
A' bona ‘e Dio:
Secondo la volontà di Dio. Come viene viene;
Ce vole uoglio ‘e puso:
Occorre forza e costanza. Ci vuole olio di gomito.
Se mantene cu' nu spruoccolo n'culo:
Si dice di una persona molto debilitata, magra;
O(A) guarda mmocca pe' vulio:
Pende dalle sue labbra, è completamente innamorata\o;
Venne l'acqua a Cristo :
Fa pesare oltremodo le sue capacità e le sue azioni. Si dice anche di un commerciante che ha prezzi molto alti.
O' pesce piscia ‘o lietto e ‘o culo abbusca:
Spesso paga il giusto per il peccatore
‘Ncoppa a mano:
Di rimando. Quando si interviene (talvolta a sproposito) durante una discussione.
E' vuttato l'uosso a ‘o cane:
Se l'è cavata con poco. Ha fatto una carità pelosa quasi disdegnando lo sforzo altrui.
O ponta ponta o cuosta cuosta:
Posizione maniche. Quando non si individuano vie di mezzo.
Avimme fatto l'arte d'e pazze:
Ci siamo adoperati, sforzati per nulla;
E'pisciato ‘ncoppa a' scopa:
Si dice di una persona estremamente permalosa;
O stuorto o muorto:
Di riffa o di raffa, per un verso o per un altro.
Nun ne vuleva nun ne vulette, se ne mangiaje cchiù de sette:
Di chi è apparentemente o falsamente morigerato soprattutto nel mangiare e poi dimostra esattamente l'opposto.
Parla a schiovere:
Dice cose insensate e fuori luogo
‘O tirano p' e' piere:
Si augurano la sua morte;
Fanno cazzillo e ‘o vuzzo:
Sono in perenne contrasto.
Sciacqua Rosa e viva Agnese:
Senza freni, quando si sciala o ci si diverte senza limiti.
‘E solde fanno venì a vista a' e' cecate:
Di fronte alle ricchezze o ai soldi si è capaci di tutto.
(continua)
Fonte: Il Vescovado
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