Tu sei qui: Storia e StorieMaltempo: i pescatori della Costiera Amalfitana e il rito di «spezzare» le trombe marine
Inserito da (Maria Abate), mercoledì 7 febbraio 2018 11:47:57
Un temporale come quello di stamani non si vedeva da settimane in Costiera Amalfitana. Intorno alle 7, la pioggia battente, mista a grandine e sferzate di vento, ha provocato diversi danni: il cedimento di un muro antico di Villa Rufolo a Ravello, ma anche lo sradicamento di alberi e il danneggiamento di pali e di una struttura ricettiva a Maiori.
Il passaggio della violenta tromba d'aria non ha coinvolto persone, fortunatamente. Forse anche perché, di buon’ora, qualche pescatore ha deciso di provare a "spezzare" la tempesta. Anticamente (ma qualcuno continua a farlo ancora oggi), per placare il mal tempo si accendeva una candela benedetta durante il rituale della Candelora, che avviene ogni 2 febbraio per ricordare la Presentazione di Gesù al Tempio e il rito della Purificazione della Vergine Maria narrati nel Vangelo di Luca. Ma, per salvarsi la pelle quando una tromba marina li sorprendeva in mare aperto, i pescatori non si perdevano d’animo e "scioglievano" un nodo delle funi che portavano in barca, per poi pronunciare una sorta di formula magica, probabilmente tratta dai salmi della Bibbia. Un rituale che i pescatori si tramandano gelosamente da secoli e che mai potrà essere svelato a chi non fa parte della categoria, ma che accomuna un po’ tutta la gente del Mar Mediterraneo, insieme a un immenso bagaglio di tradizioni condivise, seppur con qualche modifica territoriale.
In Sicilia, infatti, il rito ricorre in una versione diversa, che riprende comunque il gesto dello "spezzare". I pescatori di Taranto facevano il segno della croce per tre volte in direzione della tromba d’aria e "tagliavano" l’aria nello stesso punto con un coltello dal manico nero, pronunciando frasi dal valore magico. Riti tra sacro e profano, questi dei pescatori come anche quelli contro il malocchio delle massaie, che non vanno dimenticati.
Fonte: Amalfi News
rank: 1089180106
«Auguri all’Esercito Italiano per il 164° anniversario della sua costituzione!» Con queste parole, l’Arma dei Carabinieri ha voluto rendere omaggio ai colleghi dell’Esercito, sottolineando un legame profondo che unisce le Forze Armate italiane nel segno della lealtà, della difesa e del servizio al Paese....
Torino, 4 maggio 1949. Un boato squarcia il silenzio sulla collina di Superga. Alle 17:03, il Fiat G.212 della compagnia ALI, siglato I-ELCE, si abbatte contro il muraglione posteriore della basilica. A bordo, l’intera squadra del Grande Torino, di ritorno da Lisbona dopo un’amichevole organizzata per...
"Non tutti gli amici sono uguali. Alcuni attraversano il tempo con noi, mutando forma ma non sostanza, restando presenti anche quando i ruoli cambiano, le stagioni della vita si susseguono, e il mondo intorno sembra trasformarsi. Vincenzo Palumbo, per Secondo Amalfitano, è stato questo: un punto fermo,...
Undici anni fa, il 2 maggio 2014, in uno degli episodi più oscuri e meno raccontati della storia europea recente, almeno 42 persone morirono arse vive all’interno della Casa dei Sindacati di Odessa, in seguito a un attacco incendiario da parte di miliziani ultranazionalisti ucraini legati al movimento...