Tu sei qui: Storia e Storie«Mi ha salvato il Grecale», Ferdinando “’O Carcerat’” torna a Maiori e racconta i suoi 5 giorni in mare
Inserito da (Maria Abate), mercoledì 4 novembre 2020 18:19:10
«"Mosè" non ce l'ho più... Con Mosè sarebbe stato diverso, lui era il re del mare». Esordisce così Ferdinando Esposito nel raccontare i suoi 5 giorni in mare a Marcello D'Amato.
Sì perché oggi "'o carcerat'" è tornato a Maiori, dopo un breve ricovero precauzionale a Capri e si è concesso un bel piatto di gnocchi alla sorrentina al ristorante "La Vela" di Maiori, con la sua consorte.
Ritrovato ieri a largo di Capri, ha spiegato a Marcello come è riuscito a mantenersi non troppo lontano dalla costa dopo che il motore del suo piccolo scafo di 5 metri, alias "Balena Bianca", era rimasto a secco di carburante.
Trascinato dalle onde del mare, Ferdinando ha lottato con tutte le sue forze e ha aguzzato l'ingegno, com'è abituato a fare data la sua esperienza da pescatore.
«Ho spezzato un'asta di legno e l'ho legata alla pala di un remo da canotto in plastica, per usarla come un timone», ha spiegato. In questo modo, è riuscito a orientare lo scafo spinto dal vento.
«Alla fine non mi sono salvato io, è stato il vento di Grecale che mi ha salvato», ha detto con modestia. Poi, quando, sfinito per lo sforzo, stava per mollare, è stato avvistato da un'imbarcazione di passaggio che lo ha portato con sé.
Leggi anche:
Si allontana con la barca e non fa ritorno. A Maiori si cerca Ferdinando Esposito, "‘O Carcerat'"
Maiori: Ferdinando è stato ritrovato al largo di Capri, sta bene
Fonte: Maiori News
rank: 101153107
Il rito del truocchio Quando il sole scalda le colline e l’erba falciata dorme stesa sulla terra, inizia il rito antico del truocchio. Si aspetta il tempo giusto, quello che solo gli occhi esperti sanno riconoscere: quando il fieno è asciutto, leggero, profumato. Due persone, legate non solo dalla fatica...
Sono trascorsi 27 anni dalla tragica notte del 5 maggio 1998, quando una colata di fango e detriti scese a oltre 70 chilometri orari dal Pizzo d'Alvano, travolgendo i comuni di Sarno, Quindici, Bracigliano, Siano e San Felice a Cancello. Il bilancio fu devastante: 161 vittime, migliaia di sfollati, interi...
«Auguri all’Esercito Italiano per il 164° anniversario della sua costituzione!» Con queste parole, l’Arma dei Carabinieri ha voluto rendere omaggio ai colleghi dell’Esercito, sottolineando un legame profondo che unisce le Forze Armate italiane nel segno della lealtà, della difesa e del servizio al Paese....
Torino, 4 maggio 1949. Un boato squarcia il silenzio sulla collina di Superga. Alle 17:03, il Fiat G.212 della compagnia ALI, siglato I-ELCE, si abbatte contro il muraglione posteriore della basilica. A bordo, l’intera squadra del Grande Torino, di ritorno da Lisbona dopo un’amichevole organizzata per...