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Naufragio Costa Concordia, ipotesi lavoro fuori dal carcere per Schettino

L'ex comandante della Costa Concordia, Francesco Schettino, sta scontando a Rebibbia la pena di 16 anni di reclusione dopo la tragedia dell'Isola del Giglio che nel 2012 causò la morte di 32 persone, potrebbe presto uscire dal carcere e "dare il proprio contributo alle istituzioni"

Inserito da (Redazione Nazionale), giovedì 22 settembre 2022 20:44:16

Non tornerà al timone di una nave, Francesco Schettino, ma a dieci anni dal naufragio della Costa Concordia è pronto ad una nuova vita fuori dalla cella, stavolta alle prese con carte giudiziarie e scanner.

Così per l'ex comandante - che sta scontando a Rebibbia la pena di 16 anni di reclusione dopo la tragedia dell'Isola del Giglio che nel 2012 causò la morte di 32 persone - potrebbe presto uscire dal carcere e "dare il proprio contributo alle istituzioni": ovvero 'prestare' la propria attività lavorativa al fine di digitalizzare alcuni dei grandi processi che attraversano la storia del Paese e salvarli dall'incuria del tempo.
Schettino è impegnato da anni in lavori socialmente utili all'interno della casa circondariale romana, mentre la nuova richiesta è stata avanzata dalla direzione del carcere: la disposizione è quella di digitalizzare gli atti dei processi di Ustica, seduto dietro una scrivania della Discoteca di Stato.
Schettino ha infatti maturato il termine che gli consente di accedere a misure alternative: l'ex comandante che già da anni trascorre il suo tempo frequentando corsi universitari in legge e giornalismo, fin dallo scorso maggio 2022 ha il diritto di richiedere misure alternative alla detenzione in cella.

Fonte foto: Flickr.com e Foto diDieter Ludwig ScharnagldaPixabay

Fonte: Positano Notizie

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