In stile cristiano perdoniamo gli attacchi sgrammaticati, le fake news sul nostro editore e anche la copia spudorata ai danni delle nostre testate. Quello che però ci piace ristabilire è l'equilibrio su "chi fa, che cosa". Positano Notizie ha lanciato uno stile di comunicazione giovane e innovativo, senza dimenticare la storia e il prestigio della Città di Positano, delle grandi eccellenze in essa presenti, da sempre leva glamour della promozione dell'intero sistema Costa d'Amalfi. Qualcuno, che per anni ha trascurato le regole base della lingua italiana, si è risentito e, nel maldestro tentativo di copiare la nostra linea editoriale, danneggia aziende locali: invece di attaccare i mulini a vento, basterebbe chiedere scusa.

Nell'era della condivisione a tutti i costi è facile cadere nell'errore di pubblicare foto coperte da diritto d'autore.

E' quanto avvenuto ieri ad una nota testata giornalistica locale che, come spesso accade anche maldestramente, nella fretta ha ripubblicato un contenuto che appartiene ad una nota agenzia fotografica di Sorrento.

A violare per primi i diritti sulla fotografia in oggetto è stato un account Instagram, nella mattina di ieri, dal nome evocativo Travel Moxie.

Senza accertare la fonte sono state in tante le persone che hanno ricondiviso l'immagine anche su Facebook, in molti tratti in inganno da un post di una testata giornalistica internazionale nell'Amalficoast: "Anche se piove Positano amalficoast è sempre la città romantica più bella per dirsi ti amo".

Chi ha ricondiviso lo scatto non si è accorto che la foto era serale e soprattutto che il mare alle spalle dell'uomo è calmo (anche chi non era a Positano ieri sapeva che i traghetti erano fermi per colpa del mare agitato). E' bastata una breve ricerca per risalire ai proprietari della foto: lo Studio Fotografico Aminta di Sorrento.

L'azienda è presente sul territorio di Sorrento e Positano dal 1965 e sono più di 20 anni che realizza servizi fotografici dedicati ai matrimoni. Ecco di seguito la foto originale, orientativamente scattata nel 2016, con tanto di copyright in basso a destra.