Tu sei qui: Storia e StorieOspedale di Cava de' Tirreni, lanciata petizione per chiedere le dimissioni dell'assessore Lamberti
Inserito da (redazioneip), giovedì 10 giugno 2021 15:05:22
Come già annunciato in occasione del sit-in di protesta di sabato 5 giugno, il Comitato Civico Il Piccolo Antonio Civetta, insieme ai Comitati Uniti in difesa dell'Ospedale di Cava de' Tirreni, considerata la mancanza di risposte e di impegni concreti e i soliti rinvii da parte dell'amministrazione comunale cavese per la riapertura del reparto di Rianimazione, hanno lanciato una petizione popolare per la richiesta delle dimissioni ad horas dell'assessore con delega alla salute pubblica Armando Lamberti.
«Il Comitato Civico Il Piccolo Antonio Civetta insieme ai Comitati Uniti in difesa del diritto alla salute di Vietri/Costa d’Amalfi, - si legge nella nota - invitano a sottoscrivere in massa tale petizione affinché questo sia una primo passo quale riscatto per la difesa di un diritto sacrosanto alla salute e alla vita di migliaia di cittadini. Il tuo sostegno a questa vitale causa è necessario ORA prima che è troppo tardi. Dunque, firma e condividi con i tuoi contatti. Grazie. Solo Uniti possiamo veder riconosciuti i nostri diritti».
«La salute pubblica è un diritto del cittadino, un diritto alla vita. - scrive Paolo Civetta - L’amministrazione comunale di Cava de’ Tirreni per il tramite del suo delegato assessore alla salute pubblica Armando Lamberti per la sua incapacità di affrontare i problemi e l’emergenze dovute alla chiusura della rianimazione del nostro ospedale sta negando a migliaia di cavesi e non solo il diritto alla salute, al soccorso, alla vita. Se sei d’accordo nel rivendicare il sacrosanto diritto alla salute pubblica e alla salvezza del nostro ospedale, ti chiediamo di firmare subito questa petizione per richiedere le dimissioni immediate dell’assessore armando lamberti. un primo passo vero il riscatto dei nostri martoriati diritti. grazie. condividi con i tuoi contatti ed invita a fare altrettanto. non c'è tempo fallo ora!».
«Il diritto alla salute e alla vita prima di ogni altra cosa. - scrive il Comitato Civico Dragonea - Dobbiamo sentirci forti ed uniti perché siamo cittadini e non politici, e andremo fino in fondo sempre per ogni causa che abbracceremo».
Clicca al seguente link per firmare la petizione: http://chng.it/pSCDvQmGsN.
Fonte: Il Portico
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