Tu sei qui: Storia e StorieParco di Diecimare, le origini dell'oasi naturalistica di Cava de' Tirreni
Inserito da (redazioneip), sabato 28 aprile 2018 09:02:09
Cava de' Tirreni è senza dubbio uno dei luoghi più suggestivi della Campania. Oltre a presentare un impianto urbano originario che ha mantenuto strade portificate, la suggestiva città d'origine medievale ha nel suo territorio un piccolo gioiello: il Parco naturale Diecimare.
Si tratta di un'area naturale protetta della Campania istituita nel 1980 e gestita dal WWF Italia (la maggiore associazione ambientalista italiana) che si estende per poco meno di 450 ettari sui monti al confine fra i Comuni di Cava de' Tirreni, Mercato S. Severino e Baronissi.
I rilievi più importanti sono Monte Caruso e Forcella della Cava che, con i suoi 852 m di altezza sul livello del mare, rappresenta la massima altitudine all'interno dell'area. La vegetazione è molto varia: si passa dalla gariga alla faggeta, dal castagneto alla boscaglia mediterranea, fino ad arrivare al bosco mediterraneo. Il Parco è dunque un paradiso naturale, dove vi si possono scorgere alcune specie di animali particolari: fra quelli notturni, troviamo anche l'allocco, l'assiolo e la civetta. Tra i rapaci diurni, si segnalano invece il gheppio, piccolo falco dalla sagoma inconfondibile, e la poiana (il più grande rapace che caccia e nidifica nel parco). Simbolo del parco è il macaone, una elegantissima e variopinta farfalla.
Il Parco ha avuto una storia travagliata. Nato nel 1993 grazie all'opera di alcuni volontari, riuniti sotto il simbolo del WWF, dopo alcuni anni inizia un lento declino a causa del mancato rinnovo della convenzione da parte del Comune metelliano. Nel 2009, tuttavia, la gestione dell'area protetta viene lasciata dal WWF e così si assiste ad una ripresa delle attività del parco. Nonostante il miglioramento, però, il Comune di Cava ha chiuso per momento l'ingresso al parco, e sconosciuti, per entrare lo stesso, hanno rotto la rete laterale messa a barriera, arrecando così danni alla struttura.
Fonte: Il Portico
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