Tu sei qui: Storia e StorieQuando la vita rischia di sfuggire dalle nostre mani, il peso della responsabilità.
Inserito da (admin), lunedì 23 ottobre 2017 22:10:48
La toccante riflessione di un medico donna, una brillante professionista che affida ai social un suo pensiero che condividiamo integralmente. di Giovanna Bardari* Voglio raccontarvi il mio lavoro, tanto bistrattato, troppe volte all'onore delle cronache, di un giornalismo fatto di sensazionalismo, fatto di notizie sbattute in prima pagina che trascinano nel turbinio delle aule giudiziarie, sulla bocca di chi giudica senza sapere, di chi ti condanna senza il diritto sacrosanto di difendersi, delle vite, delle "persone", perché vorrei ricordarvi che prima che medici, anestesisti siamo esseri umani, non fredde macchine da guerra, che armeggiano si con maestria una scienza che non è esatta, che non può essere garantita, che non tiene contro degli imprevisti ma che ti si chiede di rendere infallibile e sopra ogni legge della natura. Siamo uomini che hanno nelle proprie mani la vita di altri uomini. In quei minuti che precedono l'entrata in sala operatoria "tu" mi guardi confuso impaurito e soprattutto riponi in me una speranza. Si in me, perché quell'intervento senza il mio intervento non sarebbe fattibile, le tue speranze di vincere una malattia, di sognare un futuro non sarebbero ipotizzabili. Sapete è un peso immenso che portiamo sulle nostre spalle quando varchiamo la porta di quella fredda sala, e non senza difficoltà cerchiamo di estraniarci dalle emozioni, ma ciò nonostante "il mio respiro si ferma nel momento in cui io fermo il tuo, seguo il ritmo del respiratore che segna il tuo respiro, che ti lega ancora a questo mondo. So che tante variabili potranno innescare delle reazioni che non avevo previsto, e tu ti aspetti che io sappia fronteggiarle, che sappia tenerti legato a me, perché il mio respiro dipende dal tuo. E quando finalmente l'intervento sarà finito, ecco che arriva forse il momento più difficile, ti ridò la vita....quando finalmente arriva il tuo primo respiro ecco che finalmente respiro anch'io...." *medico anestesista presso l'Ospedale Fatebenefratelli di Benevento
Fonte: Booble
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