Ultimo aggiornamento 37 minuti fa S. Romano martire

Notizie Costiera Amalfitana - Notizie Costiera Amalfitana

Notizie Costiera Amalfitana

Hotel Marina Riviera Amalfi - Luxury 4 Stars Holte in Amalfi - Swimming Pool - Bistrot - GourmetMaurizio Russo liquori e prodotti di eccellenza dal 1899 a Cava de' Tirreni. Elisir di Limone, il Limoncello di Maurizio Russo, è realizzato esclusivamente con limone IGP della Costa d'AmalfiIl San Pietro di Positano è uno degli alberghi più iconici della Costa d'Amalfi. Ospitalità di Lusso e Charme a PositanoGM Engineering srl, sicurezza, lavoro, ingegneriaSmall Boutique Hotel in Costiera Amalfitana, Villa Romana Hotel & SPAHotel Santa Caterina, Albergo 5 Stelle lusso ad Amalfi. Ristorante Il Glicine, stella Michelin ad Amalfi

Tu sei qui: Storia e StorieSan Massimiliano Kolbe, a Ravello in quell'estate del 1919

Storia e Storie

San Massimiliano Kolbe, a Ravello in quell'estate del 1919

Inserito da (Redazione), martedì 14 agosto 2018 10:38:14

di Salvatore Amato

Oggi la Chiesa fa memoria di San Massimiliano Kolbe, un grande martire del XX secolo, ucciso dalla violenza nazista nel Lager di Auschwitz il 14 agosto 1941, che ha frequentato Ravello nell'estate del 1919.

Una presenza breve, ma intensa, che lo portò, dal 4 giugno all'8 luglio, nella città del suo confratello e amico, Antonio Mansi, altra luminosa figura del Francescanesimo d'inizio secolo, con il quale condivideva "l'offerta mariana all'amore", che si tradusse nella fondazione della Milizia dell'Immacolata. Proprio quest'anno ricorre il centenario della morte di frà Antonio Mansi (31 ottobre 2018) che la comunità ravellese celebrerà con diverse iniziative tra cui la pubblicazione di una biografia. Sarà l'occasione per ricordare anche la santa presenza di Massimiliano Kolbe.

Dopo la morte del giovane frate ravellese, avvenuta a soli 22 anni il 31 ottobre 1918, Massimiliano Kolbe volle scrivere, come poi fece, una sua biografia, per cui, nel 1919, si recò a Ravello.

I giorni ravellesi vennero annotati negli "Appunti di cronaca", scritti dal frate polacco con particolare minuzia, e consentono, a quasi cento anni dalla sua presenza, di rivivere quell'estate. I testi diaristici sono conosciuti attraverso le edizioni più recenti di P. Rocco Rizzo - attuale rettore del Collegio dei Penitenzieri della Basilica di San Pietro -, nella rivista "Luce Serafica", e di P. Gianfranco Grieco, Capo Ufficio del Pontificio Consiglio per la Famiglia, che nel 2009, in un agile volume pubblicato per le edizioni Velar di Bergamo, riannodava i fili del rapporto tra il Martire della Carità e Ravello.

San Massimilano, dopo aver lasciato la capitale il 3 giugno, partì alla volta di Ravello sostando nel convento di Barra. Giunto a Vietri sul Mare, raggiunse Minori con l'auto. Arrivato a Ravello, cominciò a raccogliere documentazione sull'infanzia di Fra Antonio.

Si recò nella sua casa paterna e conobbe lo zio Antonio, parroco del Duomo. Nel suo "diario di viaggio" le note di cronaca si accompagnano a descrizioni estasiate del paesaggio costiero, come avvenne in occasione della visita a Sambuco, nel pomeriggio del 14 giugno 1919.

"Magnifiche visuali- scrive -le montagne, che digradano in parte a bosco e in parte a roccia, formano un burrone, nel quale mormora un ruscello di montagna; presso la sua foce c'è Minori".

Di particolare rilievo è anche la descrizione della processione di Sant'Antonio, avvenuta il giorno precedente, presieduta dall'Arcivescovo di Amalfi, Ercolano Marini, e alla quale partecipò molta gente.

Il Kolbe visitò anche Scala, il 18 e il 24 giugno, ove celebrò anche due messe, una delle quali nella cappella della famiglia Mansi.

Il 26, invece, si recò ad Amalfi per venerare le spoglie dell'Apostolo Andrea e si fermò dall'Arcivescovo Marini per una "limonata". Agli inizi di luglio, ormai in partenza verso Roma, a Napoli venne raggiunto dalla notizia della morte del padre di fra Antonio Mansi, Bonaventura, avvenuta a causa del vaiolo il 3 luglio, per cui Massimiliano Kolbe tornò a Ravello per l'ultima volta, lasciandola definitivamente l'8 luglio.

Fonte: Ravello Notizie

Galleria Fotografica

rank: 109425106

Storia e Storie

Storia e Storie

A 97 anni Don Francesco firma un nuovo opuscolo storico: “Tramonti nella storia”

A 97 anni compiuti, con 73 anni di ministero sacerdotale vissuti interamente tra le varie parrocchie di Tramonti, don Francesco Amatruda continua instancabilmente a coltivare la sua più grande passione dopo la fede: la storia del suo amato territorio. Sabato 9 agosto alle ore 19:00, presso il sagrato...

Storia e Storie

Pompei, nuovi dati sulla gestione e sfruttamento delle risorse animali e vegetali per l’alimentazione degli antichi pompeiani

Come erano allevati pecore, capre e suini, ma anche come erano sfruttate le risorse acquatiche e coltivati i cereali e i legumi nell'antica Pompei. Lo studio di diversi prodotti che erano alla base dell'alimentazione della popolazione della città di Pompei, ma anche delle pratiche di coltivazione e gestione...

Storia e Storie

Positano, la storia di Giuseppina e Napoleon: i cani che morirono per amore di Carlino Cinque

Ci sono storie che resistono al tempo, storie che affondano le radici nella pietra viva della Costiera, tra mare, amore e memoria. Una di queste si racconta ancora oggi sulle terrazze de Il San Pietro di Positano, uno degli hotel più iconici del Mediterraneo. Ma non parla di lusso, né di celebrità, né...

Storia e Storie

Lunedì 4 agosto alla Fiera del Libro di Castellabate si onorano i 52 marinai del sommergibile Velella

Una serata dedicata alla storia del sommergibile Velella, affondato con tutto il suo equipaggio nel settembre 1943, e alla proposta per il riconoscimento del relitto come sacrario militare subacqueo. Nel corso dell'evento sarà anche rappresentata l'attività dell'Associazione Salerno 1943, impegnata nella...

La tua pubblicità sui portali più letti della Costiera Amalfitana, scegli l'originale NCANews, il Vescovado, Positano Notizie, Maiori News, Amalfi News, Il Portico, Occhi Su Salerno