Ultimo aggiornamento 7 ore fa S. Geremia

Notizie Costiera Amalfitana - Notizie Costiera Amalfitana

Notizie Costiera Amalfitana

Hotel Marina Riviera Amalfi - Luxury 4 Stars Holte in Amalfi - Swimming Pool - Bistrot - GourmetMaurizio Russo liquori e prodotti di eccellenza dal 1899 a Cava de' Tirreni. Elisir di Limone, il Limoncello di Maurizio Russo, è realizzato esclusivamente con limone IGP della Costa d'AmalfiIl San Pietro di Positano è uno degli alberghi più iconici della Costa d'Amalfi. Ospitalità di Lusso e Charme a PositanoGM Engineering srl, sicurezza, lavoro, ingegneriaSmall Boutique Hotel in Costiera Amalfitana, Villa Romana Hotel & SPAHotel Santa Caterina, Albergo 5 Stelle lusso ad Amalfi. Ristorante Il Glicine, stella Michelin ad Amalfi

Tu sei qui: Storia e StorieSerafina Apicella, la rivoluzionaria cetarese codannata ai ferri

Storia e Storie

Serafina Apicella, la rivoluzionaria cetarese codannata ai ferri

Inserito da (redazionelda), sabato 27 aprile 2019 08:57:21

Serafina Apicella nacque a Cetara il 3 maggio 1783. Nel 1825 sposò Antonio Galotti, carbonaro che partecipò ai moti del 1820, tentativi di insurrezione contro i regimi assolutisti. La loro giovane figlia sposò Pasquale Apicella, anche lui cetarese, che il 27 settembre 1828 fu condannato a 19 anni di ferri per la sua appartenenza alla setta dei "Filadelfi" alla quale era stato introdotto dal suocero che l'aveva diffusa a Cetara.

Durante il processo, Apicella tentò di difendersi dichiarando di essere sempre stato realista e nemico di Galotti, delle cui manovre contro il governo aveva più volte informato la polizia di Salerno e Napoli. Anzi lo aveva denunciato insieme con la moglie Serafina come mandante del tentato omicidio nel quale era stato ferito con una fucilata.

Nello stesso processo Serafina Apicella fu condannata a venticinque anni di ferri e rinchiusa nel carcere salernitano di Sant'Antonio. La donna fu terribilmente torturata e in seguito alle feroci torture rese alcune rivelazioni che non servirono a farla assolvere. La sentenza affermava che la donna "scaltra e intraprendente ed investita anch'essa dello spirito di novità e di rivoluzione, non fu indifferente spettatrice delle macchinazioni, ma le facilitò".

Nel 1831 Serafina Apicella fu spedita all'isola di Ponza e nel febbraio del 1833, per intercessione della regina Maria Amalia d'Orléans, ottenne l'esilio in Francia. Trascorsi altri quattro anni ottenne la liberazione ma non le fu mai concesso di rientrare in patria. Non si hanno notizie sugli ultimi anni della sua vita in Francia e sulla sua morte.

Foto: litografia di Gabriele Castagnola, 1864

Fonte: Il Vescovado

Galleria Fotografica

rank: 106199100

Storia e Storie

Storia e Storie

Il letto sbarrato contro l’eruzione: a Pompei la straziante scena nella casa di Elle e Frisso

Il letto di traverso a sbarrare la porta della camera da letto per proteggersi dalla furia del Vesuvio, i resti di alcune vittime e gli oggetti quotidiani, segnali di una vita, poi bruscamente interrotta e che ancora una volta raccontano l'unicità di Pompei e dei suoi ultimi istanti prima della fine....

Storia e Storie

Riapre la Chiesa di Sant’Andrea de Lavina, testimonianza del legame tra Salerno e Amalfi nel Medioevo

Un angolo poco conosciuto di storia e spiritualità torna a essere fruibile al pubblico nel cuore del centro storico di Salerno: si tratta della Chiesa di Sant'Andrea de Lavina, situata in Vicolo Porta Rateprandi 11, ora aperta gratuitamente ogni sabato e domenica dalle 10:00 alle 12:00 grazie al presidio...

Storia e Storie

Minori e la Costa d'Amalfi ricordano Antonio D’Auria: messa in suffragio nella Basilica di Santa Trofimena

"Nessuno muore finché vive nel cuore di chi resta." È con questo pensiero che la famiglia e la comunità di Minori si preparano a ricordare il Ragionier Antonio D’Auria, ad un anno dalla sua scomparsa. Venerdì 2 maggio 2025, alle ore 19.00, nella Basilica di Santa Trofimena sarà celebrata una Santa Messa...

Storia e Storie

Roma rende omaggio a Giulietto Chiesa, voce libera della controinformazione

Nel cuore della Capitale, il Teatro Marconi ha ospitato una intensa giornata di riflessione e ricordo dedicata a Giulietto Chiesa, a cinque anni dalla sua improvvisa scomparsa. L’iniziativa, promossa dal canale "GiuliettoChiesa Official" e sostenuta dalla famiglia e dai collaboratori più stretti, ha...

La tua pubblicità sui portali più letti della Costiera Amalfitana, scegli l'originale NCANews, il Vescovado, Positano Notizie, Maiori News, Amalfi News, Il Portico, Occhi Su Salerno