Tu sei qui: Storia e StorieUn tempo per i bambini della Costa d'Amalfi l'estate iniziava solo il 24 giugno, quando scendeva in mare “O Trav e fuoc”
Inserito da (Maria Abate), sabato 19 giugno 2021 16:16:22
Il 21 giugno scatta il solstizio d'estate, ovvero il giorno in cui nell'emisfero boreale ci sono maggiori ore di luce. Questo perché il sole raggiunge il suo punto massimo di declinazione, lo zenit. Ma al di là delle nozioni astronomiche, ciò vuol dire solo una cosa: arriva l'estate.
Vogliamo proporvi un post del Collettivo UANM di Praiano, che affronta il mito del "Trav e' Fuoc" nel giorno di San Giovanni, che allegoricamente potrebbe rappresentare la discesa dello Spirito Santo nel mare, una leggenda convincente che i genitori utilizzavano per convincere i figli a non fare il bagno nell'acqua fredda delle prime settimane di giugno. Ma ecco il post del Collettivo.
Questa leggenda è legata al giorno di San Giovanni Battista, il 24 giugno. "Noi bambini attendevamo con ansia quel giorno per andare finalmente al mare! Andarci prima era vietato!": così scrive Marco Castellano nel suo libro "Isca". Ed è proprio così perché qualsiasi bambin* a cui è stato raccontato ha vissuto l'inizio di giugno sempre con un po' d'ansia. Questo legato proprio alla leggenda secondo cui la notte tra il 23 ed il 24 giugno scendesse qualcosa in mare dal cielo e magicamente scaldasse l'acqua.
Qui entra in gioco la grande fantasia di tutte le bambine e di tutti i bambini, ognuno interpretava questa leggenda a modo suo ed il giorno dopo a mare si raccontavano tra loro delle vere e proprie storie! C'è chi lo immaginava come un fuoco che si scaraventava sul mare, chi credeva che fosse un drago (forse per l'assonanza con "trav") e chi addirittura diceva di averlo visto questo "Trav e fuoc".
In realtà questa leggenda, come tutte d'altronde, ha condizionato un po' tutt*; forse ha sempre incuriosito capire cosa realmente fosse questo "Trav e fuoc".
Ma come ogni leggenda che si rispetti anche questa ha il suo rito! Avete mai messo l'albume nell'acqua la notte del 23? Si dice che mettendo l'albume nell'acqua in quella notte, quando scende o "Trav e fuoc", questo assume delle forme particolari, come per magia. C'è chi ci vedeva un veliero, chi un castello... Ma la cosa che incuriosisce è che la credenza vuole che accada soltanto in quella notte lì, sarà vero?
A noi piacerebbe che queste piccole tradizioni restassero così anche con il loro velo di mistero. Ma sapete che questa leggenda ha le sue fondamenta storiche?
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Fonte: Positano Notizie
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