Tu sei qui: Territorio e AmbienteArrivano i Tartadogs, i cani addestrati per salvare i nidi delle tartarughe "Caretta caretta"
Inserito da (Admin), lunedì 1 luglio 2024 19:49:09
Su molte delle spiagge italiane, l'estate 2024 segna l'arrivo dei Tartadogs, cani appositamente addestrati per la ricerca dei nidi di tartaruga marina. Questa innovativa iniziativa, parte del progetto Life Turtlenest coordinato da Legambiente e cofinanziato dal programma LIFE dell'Unione Europea, coinvolge le unità cinofile nella tutela delle Caretta caretta, affiancando il personale esperto autorizzato dal Ministero dell'Ambiente.
A partire dalla fine di giugno, le unità cinofile opereranno in Toscana, ma anche in Lazio, Campania, Puglia e Calabria. Composta da un conduttore e un cane, ogni squadra di Tartadogs si dedica all'individuazione dei nidi, facilitando la messa in sicurezza delle uova che spesso si trovano sepolte fino a un metro di profondità. Il fiuto infallibile dei cani rappresenta un prezioso alleato nella protezione delle tartarughe marine, laddove l'occhio umano può fallire.
Questa iniziativa non è solo una novità italiana, ma un vero unicum a livello europeo. La squadra dei Tartadogs, composta da quattro cani e relativi conduttori selezionati, ha seguito un intenso periodo di addestramento, dimostrando come la collaborazione tra Legambiente ed ENCI - Ente Nazionale Cinofilia Italiana - abbia prodotto risultati straordinari. Nino Morabito, responsabile nazionale fauna e benessere animale di Legambiente, ha sottolineato l'importanza di un approccio scientifico e del benessere animale, elementi chiave per il successo del progetto.
La salvaguardia delle Caretta caretta è un tema di grande rilevanza, come dimostrano i recenti avvistamenti in Costiera Amalfitana e le 32 nidificazioni registrate in Campania. Questi dati indicano una crescente attenzione e un impegno costante per la tutela della biodiversità marina. I Tartadogs, lavorando nelle prime ore del giorno per garantire condizioni ottimali, rappresentano un ulteriore passo avanti in questa direzione, contribuendo a preservare un patrimonio naturale inestimabile.
Durante la stagione estiva, Legambiente ed ENCI monitoreranno l'operato delle unità cinofile, raccogliendo dati per migliorare ulteriormente il protocollo d'azione. Questa sperimentazione darà vita alla prima scuola europea per le unità cinofile da conservazione, prevista per il prossimo autunno, segnando un importante progresso nella formazione di nuovi operatori specializzati nella tutela dell'ambiente.
Dino Muto, presidente di ENCI, esprime orgoglio per i risultati ottenuti, frutto di una sinergia tra diverse professionalità e competenze. La presenza dei Tartadogs sulle spiagge italiane non è solo una testimonianza dell'eccellenza della cinofilia italiana, ma anche un simbolo di speranza per la conservazione delle tartarughe marine e la salvaguardia della nostra biodiversità costiera.
Fonte: intoscana.it
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