Tu sei qui: Territorio e AmbienteL'Oro di Capri ad Ascoli nella Guida agli Extravergini Slow Food
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), mercoledì 16 aprile 2025 09:00:59
L'anima più autentica di Capri, quella dei terreni olivetati di Anacapri, racchiusa nei suoi preziosi oli extravergine, conquista un riconoscimento significativo nella nuova edizione della Guida agli Extravergini di Slow Food Italia, presentata presso il teatro Filarmonici di Ascoli Piceno sabato 12 aprile. L'Associazione L'Oro di Capri celebra un risultato straordinario con ben sette aziende recensite tra gli oli insigniti nella prestigiosa guida - sette conferme e due nuove entrate - un chiaro segnale di un impegno che va ben oltre la produzione di eccellenza. Tra gli oli premiati ben quattro hanno ottenuto il riconoscimento di presidio olivi secolari: MARIOSA 3.3.3, Cru I Fortini, Cru Pino de' Monaci e Cru Orrico; gli ultimi due, inoltre, hanno ottenuto anche il riconoscimento Grandi Oli Slow.
Per L'Oro di Capri, l'olivicoltura è un atto d'amore verso la terra: una pratica che intreccia indissolubilmente la qualità superiore dell'olio con la tutela attiva del paesaggio unico di Anacapri, la salvaguardia dei valori della comunità, la valorizzazione della biodiversità olivicola e una visione proattiva per affrontare le sfide del cambiamento climatico.
Questo riconoscimento di Slow Food premia un approccio olistico che pone al centro la sostenibilità ambientale a 360 gradi sotto la guida di tecnici esperti come l'agronomo Angelo Lo Conte, il coordinatore Carlo Lelj Garolla, esperto di piante e di paesaggio e figure chiave per la comunità anacaprese che sono state decisive per far crescere la comunità di olivicoltori come il Presidente dell'associazione L'Oro di Capri, Pierluigi Della Femina e il vice presidente Vincenzo Torelli.
La presentazione della guida ha celebrato un quarto di secolo di impegno nel raccontare l'olio italiano, i suoi territori e i produttori che ne custodiscono l'identità, trasformandolo in un elemento distintivo del patrimonio gastronomico e paesaggistico nazionale.
Il sindaco di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti, ha sottolineato come il riconoscimento vada a premiare «l'impegno, la passione e la dedizione di chi, quotidianamente, tutela una delle eccellenze più autentiche del nostro territorio, rafforzandone l'identità comunitaria e promuovendo uno stile di vita sano, equilibrato, sostenibile e profondamente legato alla nostra terra».
Federico Varazi, vicepresidente di Slow Food Italia, ha posto l'accento sul legame vitale tra tutela ambientale, coesione sociale e qualità del prodotto, affermando: «Di fronte a stagioni sempre più imprevedibili, è urgente cambiare modello: serve un'agricoltura integrata con gli ecosistemi locali e meno dipendente dagli input esterni».
L'Oro di Capri: Un Ecosistema di Qualità, Comunità e Resilienza Climatica
L'inserimento di sette soci dell'Oro di Capri nella Guida Slow Food 2025 è un tributo alla loro eccellenza organolettica e, soprattutto, alla filosofia che guida gli olivicoltori di Anacapri. La loro dedizione va oltre la produzione: è un impegno corale per la salvaguardia del paesaggio terrazzato, simbolo dell'isola e baluardo contro il dissesto idrogeologico; per il mantenimento di un tessuto sociale vivo e attivo, dove la cura della terra è anche cura delle persone; e per l'adozione di pratiche agricole innovative e rispettose del clima, volte a mitigare gli impatti di stagioni sempre più estreme.
Gli olivicoltori dell'associazione anacaprese dimostrano come la cura sapiente di oliveti, secolari e incastonati in contesti paesaggistici di rara bellezza, possa essere un modello di resilienza di fronte al cambiamento climatico. La varietà autoctona Minucciola si conferma un elemento chiave, mostrando una notevole capacità di adattamento e ripresa anche in condizioni difficili.
I sette soci Premiati dalla guida slow: essenza di un territorio, forza di una comunità, risposta al clima
L'Oro di Capri e i suoi olivicoltori incarnano un modello di eccellenza che va oltre il prodotto: è un impegno profondo per la qualità, per la tutela del paesaggio, per la coesione della comunità e per un futuro più sostenibile. Il riconoscimento di Slow Food è un sigillo autorevole su questa visione a 360 gradi.
Fonte: Positano Notizie
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