«Per chi possiede un'attività commerciale, un negozio, la routine quotidiana è fondamentale quasi come le abitudini casalinghe: alzare la saracinesca, allestire le vetrine, accogliere i clienti, chiacchierare. Nel tempo, il proprio negozio diventa una seconda casa, con sacrifici e problemi ma anche con tante soddisfazioni gratificanti lavorativamente e umanamente.
Un rifugio e un luogo sicuro».

Ha esordito così il Sindaco di Maiori Antonio Capone, in un messaggio di incoraggiamento rivolto ai suoi concittadini alle prese con la ripartenza.

«Ecco, veder cambiare questa routine nei mesi dell'emergenza Covid-19 è stato davvero spaventoso e triste: non solo in termini delle economie ma anche in termini affettivi, perché ciascun commerciante nel proprio punto vendita mette una parte di sé, della sua storia e del suo futuro.

E così, veder rialzare gran parte delle saracinesche è stato davvero commovente: perché per i commercianti la riapertura significa ricominciare a vivere e sperare nel futuro; per i cittadini riavere gran parte dei propri punti di riferimento sul territorio vuol dire lasciarsi alle spalle la chiusura forzata, vissuta in questi mesi.

Applaudire per tornare al lavoro e ricominciare è stato liberatorio: la mia appartenenza lavorativa al settore mi comporta un'emozione davvero forte per questo passo in avanti per molti.

Aspetteremo che tutte le altre attività possano ricominciare a ridare varietà e caratterizzazione alla nostra Città; aspetteremo che tutti i maioresi possano ritrovare la propria tranquillità. E solo allora il nostro applauso sarà ancora più forte.

Il mio impegno per aiutare tutte le categorie non verrà meno come Sindaco».