Dopo mesi di attesa e richieste di incontro con il direttore generale, Vittorio Del Vecchio, per affrontare il loro eterno problema, i caschi bianchi dicono basta. Penalizzati rispetto ai colleghi delle città limitrofe, con un contratto di lavoro mai adeguato al nuovo contratto nazionale della categoria, potrebbero decidere di incrociare le braccia e riporre il fischietto già dalla prossima settimana. I rappresentanti sindacali della polizia municipale chiedono che venga rivista la pianta organica, perché ritengono che in essa non è previsto un adeguamento nel numero dei vigili alle esigenze della città e, pertanto, vorrebbero un impegno preciso del Comune nel bandire un nuovo concorso.

Le richieste

«Non si può parlare ancora di stato di agitazione - dichiara il comandante Giuseppe Formisano (nella foto) - i vigili urbani chiedono l'applicazione del nuovo contratto di lavoro che, tra l'altro, contiene un miglioramento economico, oltre che precisi accordi sugli adeguamenti degli scatti di livello. Non ho dubbi che l'Amministrazione comunale voglia discutere dell'argomento e che venga finalmente concesso l'atteso contratto». Sarebbe un caso clamoroso, lo sciopero dei vigili cavesi. «Chiederemo un nuovo incontro, anzi già oggi busseremo alla porta del direttore generale - afferma Claudio Argentino, neo eletto nella Rsu dei comunali - e se non ci saranno date garanzie, non avremo altra scelta che scioperare».