Tu sei qui: CronacaPrevisti 365 nuovi alloggi popolari
Inserito da Il Mattino (admin), venerdì 16 novembre 2001 00:00:00
E' stata determinata dalla Giunta comunale la quantità, la qualità delle aree e dei fabbricati da destinare alla residenza ed alle attività produttive e terziarie. Da una somma dei comparti, il suolo che potrà essere ceduto in proprietà o in diritto di superficie è di 45.342 metri quadri, per un costo di 80.000 lire a metro quadro. Il settore urbanistico, diretto da Antonino Attanasio, con questa pianificazione redatta dall'architetto Luigi Collazzo, ha in pratica stabilito le aree sulle quali sarà possibile edificare l'edilizia economica e popolare, sovvenzionata ed agevolata, oltre agli insediamenti delle attività produttive e terziarie. "Con questo strumento, l'Amministrazione comunale intende dare risposte certe alla tensione abitativa cui è sottoposta Cava - dichiara l'assessore Pasquale Santoriello (nella foto in alto) - Oltre all'eliminazione definitiva delle baracche ancora esistenti sul nostro territorio, andremo a ridefinire e migliorare gli insediamenti produttivi per un rilancio economico della vallata".
Le zone interessate
Le zone interessate dalla nuova edificabilità sono: via Filangieri, dove potranno essere costruiti 36 nuovi alloggi; la frazione di Pregiato, interessata da un progetto di edilizia sovvenzionata per ben 236 vani; le frazioni di San Pietro ed Annunziata, dove sono previsti 124 alloggi, ed altri 10 in via Caifasso. Infine, nelle frazioni di San Cesareo e Castagneto saranno edificati altri 108 alloggi per l'edilizia economica agevolata. In pratica, trovano sbocco le cooperative edilizie che ancora attendono il via ai lavori. Il prezzo di cessione in proprietà resta determinato dal costo di acquisto delle aree, a norma delle disposizioni in materia di esproprio per la pubblica utilità, maggiorato del costo, in quota parte, per le opere di urbanizzazione primarie e secondarie. In definitiva, solo l'edilizia agevolata e sovvenzionata, come le cooperative ancora al palo ed i progetti tipo quelli presentati dall'Iacp per il definitivo smantellamento dei prefabbricati, potranno essere cantierabili. Infatti, nel nuovo piano regolatore non sono previste aree per l'edificazione di edilizia privata. "Con questa pianificazione si andrà a sanare un disagio che dura da oltre 20 anni - dichiara Carmine Adinolfi, consigliere comunale del Ppi - I containers, con i soldi che sono arrivati dalla Regione, dovranno essere completamente eliminati. Le aree bonificate dovranno essere destinate alle infrastrutture ed al verde pubblico attrezzato per evitare che i rioni popolari diventano ghetti".
Fonte: Il Portico
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