Tu sei qui: Economia e TurismoCavese, ancora 24 ore di angoscia
Inserito da Il Mattino (admin), giovedì 1 agosto 2002 00:00:00
Stato di massima allerta in casa Cavese. La sentenza della Caf, attesa per il tardo pomeriggio di domani, potrebbe ammazzare il calcio a Cava o risollevarlo dalle sue stesse ceneri. Tutto dipenderà da come i giudici della Caf rileggeranno le carte del caso Rogazzo. Nelle loro mani il destino di una dirigenza che, due anni fa, prese per i capelli la società prossima al crac finanziario, ma che poi, nei fatti, non è riuscita più a farle spiccare il volo, pagando lo scotto dell'inesperienza nel settore da parte dei suoi manager. Il mea culpa Antonio Della Monica (nella foto in alto), il presidente della Cavese, l'ha recitato a più riprese. Ora, però, non è il momento dei processi agli errori fatti, ma piuttosto quello di incrociare le dita e di sperare nel miracolo. «Mi fa rabbia doverlo ammettere - sottolinea con molta amarezza il numero uno della società di via Sorrentino - ma è davvero assurdo quello che ci sta accadendo. Il castello di assurdità messo in piedi nel caso Nardò è abnorme. Stando alle "rivelazioni" dei giocatori salentini Cicchella e Passalacqua, testimoni chiave dell'accusa, spesso in contraddizione tra loro, avremmo architettato un piano diabolico, nel quale il nostro ex calciatore Antonio Rogazzo (nella foto al centro), passato proprio al Nardò nella primavera scorsa per manifesta incompatibilità ambientale con la città di Cava, avrebbe avuto il ruolo di protagonista, insieme a quello dei due collaboratori della mia società, D'Eboli e De Sio. Tutto ciò premesso che sia la Disciplinare che lo stesso procuratore federale mi hanno ritenuto all'oscuro di tutto, dunque non direttamente responsabile, insieme alla Cavese, del presunto illecito sportivo. Ora bisognerà convincere la Caf che non c'è nemmeno responsabilità oggettiva da parte della società. I giudici romani dovranno essere confortati in questa decisione dal contenuto degli atti del ricorso presentato dal nostro pool di legali. Io sono fiducioso, perché credo, nonostante tutto, che la giustizia, anche quella sportiva, debba trionfare sempre. E non solo per il più forte o per chi ha più cartucce da sparare». Eduardo Chiacchio (nella foto in basso), Giulia Bongiorno, Francesco Maglione, Pasquale Adinolfi, i quattro avvocati patrocinanti, nell'ordine, la Cavese i primi due ed i tesserati Cosimo D'Eboli e Francesco De Sio gli altri due, sono col fiato sospeso, come tutta la Cava sportiva. Subito dopo la condanna della Disciplinare, una cappa di malinconica rassegnazione si era abbattuta sulla città. Nelle ultime ore, però, quel pessimismo radicale ha lasciato spazio alla speranza. La prima battaglia a Firenze è stata persa, ma non è affatto scontata la sconfitta in quella che si consumerà domani, a Roma, nella sede della Caf.
Fonte: Il Portico
rank: 10297107
La scena si ripete quasi ogni giorno d'estate: file interminabili di visitatori sulla banchina di Positano, in attesa di imbarcarsi o appena sbarcati. Un colpo d'occhio impressionante, come testimonia la foto scattata oggi, che racconta meglio di qualsiasi statistica il fenomeno del turismo "mordi e...
La recente riflessione dell'imprenditore alberghiero Salvatore Gagliano sul calo dei flussi turistici (leggi qui l'articolo)in Costiera Amalfitana, pubblicata ieri sulle nostre pagine, ha trovato ampio riscontro tra gli operatori del settore. Tra questi, Vincenzo Proto, attivo da anni nell'accoglienza...
Attraverso una nota affidata agli organi stampa, l'imprenditore alberghiero Salvatore Gagliano è intervenuto sul recente calo dei flussi turistici registrato in Costiera Amalfitana. Gagliano ha proposto un approccio propositivo fondato sulla riflessione, sul dialogo tra operatori e istituzioni e su una...
Per vivere esperienze autentiche e di qualità superiore, il primo passo è soggiornare in uno dei 13 splendidi comuni che compongono la Costa d'Amalfi. È qui, tra panorami mozzafiato e tradizioni secolari, che l'enoturismo trova una delle sue massime espressioni: le Cantine Marisa Cuomo di Furore. Il...