Tu sei qui: Economia e Turismo‘I gol arriveranno'
Inserito da (admin), giovedì 15 novembre 2001 00:00:00
L'attacco balbetta; la difesa, invece, va a pieni giti. Nel Napoli che comincia a piacere ed a prendere forma c'è un numero che riesce a promuovere un reparto ed a condannare un altro: è il numero dieci. Sono solo dieci le reti messe a segno, ma sono solo dieci anche le reti subite. E dietro in numeri ci sono i personaggi, le storie. I due protagonisti del reparto sono, naturalmente, il portiere Francesco Mancini da una parte ed il bomber sfortunato Roberto Stellone (nella foto in alto) dall'altra. Il portiere non ha saltato una partita sinora ed ha messo le briglie alla difesa, riuscendo a governarla alla perfezione. L'attaccante romano ha esordito a suon di gol (tre in due giornate), prima di restare vittima di un nuovo guaio al ginocchio, che l'ha costretto a spostare il peso delle segnature sulle spalle altrui. E qui vengono fuori altri personaggi, il primo dei quali si chiama Massimo Rastelli. 33 anni, nato a Torre del Greco, ma arrivato solo quest'anno nel Napoli, Rastelli (nella foto al centro) è uomo che segna gol pesanti, utili. "L'unico inutile dei tempi recenti è stato quello segnato a Modena", dice l'attaccante azzurro riferendosi alla rete della bandiera nell'umiliante 4-1 della terza di campionato.
Il Napoli è una squadra che segna poco: qual è il motivo?
Io sono convinto che alla formazione azzurra possano essere mosse poche critiche. Fa quello che è nelle sue possibilità.
Ma forse qualcosa per migliorare in fase conclusiva si può ancora fare.
Certo che si può. Si deve migliorare sempre, ad esempio andando alla ricerca di una soluzione ottimale per il tiro, provando e riprovando in allenamento i movimenti per finalizzare.
Insomma, ci sono difficoltà al tiro...
E forse è per questo che non riusciamo a vincere in casa. Effettuiamo poche conclusioni perché abbiamo pochi spazi. In trasferta, invece, le maglie degli avversari si allargano e tutto diventa più facile.
Trovare spazi, provare conclusioni. Qual è la difficoltà?
Forse è solo questione di forma fisica. Se stai bene provi soluzioni che in condizioni non ottimali non tenti neppure. Ecco, quando Roberto Stellone avrà ripreso pienamente e quando anch'io sarò al cento per cento, probabilmente le cose cambieranno.
Ed il Napoli potrà sognare...
Ma credo che anche oggi le cose non vadano male. Io dico che la corsa per la Serie A si deciderà in primavera: se saremo lì, agganciati al treno delle prime, potremo giocarci le nostre possibilità. Del resto, io sono venuto a Napoli per portare questa squadre in Serie A. L'ho sempre detto e lo ripeto.
Fonte: Il Portico
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