Il San Pietro di Positano si prepara ad accogliere nuovamente i suoi ospiti il prossimo 1 aprile 2025, confermandosi ancora una volta tra le mete più ambite del turismo di lusso internazionale. A sottolineare il prestigio dell'iconico albergo incastonato nella roccia del promontorio di Laurito è Vogue Australia, che ha dedicato un approfondimento alla struttura, rimarcandone il fascino senza tempo e i servizi esclusivi.

Nel suo reportage, la rivista descrive Il San Pietro come un luogo capace di offrire un'esperienza unica, combinando eleganza, comfort e autentica ospitalità italiana. Tra le caratteristiche che lo rendono una destinazione imperdibile, spiccano le suite raffinate con vista sul mare, l'unica spiaggia privata di Positano, una piscina panoramica e una serie di attività pensate per immergere gli ospiti nella cultura locale: dalle lezioni di cucina e degustazioni di vino, fino ai tour guidati nei giardini e alle crociere lungo la costa.

Gli amanti della buona cucina potranno vivere esperienze gastronomiche d’eccellenza nei due ristoranti della struttura: il Carlino, perfetto per pranzi rilassati sul mare, e lo stellato Zass, dove lo chef Alois Vanlangenaeker propone una cucina che unisce tradizione e creatività. Anche nel food truck Bits & Bites, situato sulla terrazza più alta dell’hotel, gli ospiti potranno gustare piatti preparati con ingredienti freschi provenienti dai giardini della proprietà, coltivati in modo sostenibile.

Ma le novità non finiscono qui: per la stagione 2025, Il San Pietro presenterà due nuove residenze private. Il Palazzo Santa Croce, un elegante palazzo barocco del XVII secolo, sarà accessibile direttamente dal molo privato dell’hotel, mentre Villa Joy, nel cuore di Positano, offrirà un soggiorno esclusivo a pochi passi da Piazza dei Mulini.

Quello che però nessun post social, nessuna fotografia, per quanto bella e nessun articolo giornalistico, il nostro compreso, può trasferire al lettore è il senso di appartenenza che questa struttura riesce a trasmettere ai suoi ospiti. Perché se è vero che la Signora Virginia Attanasio, con i figli Carlo e Vito Cinque, gestiscono questa immensa proprietà con un'attenzione maniacale ai dettagli, l'anima de "il San Pietro" resiste a qualsiasi aggiornamento stilistico e tecnologico venga implementato, restando, come nel sogno che fu di Zio Carlino ormai più di 50 anni fa, una delle migliori interpretazioni del concetto di "Casa, lontano da casa".