Tu sei qui: Economia e TurismoRapida crescita economica e crollo improvviso: il caso della Costa d'Amalfi analizzato da Michele Ruocco
Inserito da (Admin), sabato 8 giugno 2024 10:20:10
di Michele Ruocco
In economia, una crescita rapida può produrre un crollo improvviso: il caso della Costa d'Amalfi.
In qualsiasi processo economico, quando la crescita avviene in modo troppo veloce, nel caos gestionale e senza programmazione o raziocinio, inevitabilmente - anche per stasi fisiologica - si determina un crollo. Quando si parla di "crollo", va inteso non nella sua accezione quantitativa o qualitativa, bensì nella sua valutazione di redditività di sistema.
Ci sono processi economici che vanno valutati nella loro diversità e in tutte le componenti. L'economia turistica ha, tra le sue peculiarità, alcuni elementi che vanno valutati nella loro globalità e non possono essere scissi perché interconnessi. A volte, questi elementi sono determinanti per la redditività del sistema paese, poiché l'economia turistica prospera solo se in simbiosi con altri fattori economici.
Un problema complesso, quale è l'overtourism in Costa d'Amalfi, non può essere affrontato in modo semplicistico con soluzioni probabili ma inconcludenti e deleterie. In economia, non prendere nessuna decisione oppure operare scelte di politica economica che non tengono conto delle varie componenti, può peggiorare una situazione o addirittura accelerare alcuni problemi atavici.
Sarebbe opportuno iniziare a pensare quale dovrà essere il futuro del nostro territorio, ascoltando tutti senza preclusione alcuna e cercando di prendere decisioni non più rinviabili nell'interesse di tutti. Nessuno ha la bacchetta magica, ma pensare che lo "scienziato di turno" possa venire in Costa d'Amalfi, senza aver fatto una vera analisi della situazione, e possa esprimere valutazioni e chiedere di assumere decisioni non è assolutamente auspicabile. Questo approccio è spesso privo di vera conoscenza dei problemi e manca di una strategia possibile.
È arrivato il momento in cui le giovani generazioni, come sempre avviene nella storia, prendano coscienza del loro ruolo e, unendosi anche con opinioni diverse e visioni differenti, facciano sentire la loro voce e il loro "peso politico". I giovani in Costa d'Amalfi non sono il futuro, ma il presente che va rimodulato per creare concrete possibilità economiche, evitando lo spopolamento, la perdita di identità culturale e la necessità di lasciare questo paese.
Prima di trasformare il nostro territorio in un villaggio vacanze o in un albergo diffuso, ognuno deve fare la sua parte. Ne va della stessa sopravvivenza del sistema Costa d'Amalfi come attrattore turistico e non come mera attrazione turistica.
Fonte: Il Vescovado
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