Tu sei qui: Economia e TurismoShock Napoli, arrestato Corbelli
Inserito da www.gazzetta.it (admin), mercoledì 13 marzo 2002 00:00:00
Il presidente del Napoli, Giorgio Corbelli (nella foto in alto), 56 anni, è stato arrestato questa mattina su disposizione della magistratura barese. Con Giorgio Corbelli è stato arrestato anche Pierpaolo Cimatti, 51 anni, socio di maggioranza della Torcular S.p.A. (azionista di Finarte Casa D' Aste), amministratore unico e socio di maggioranza della Monte Titano Arte S.r.l, ritenuto dalla Procura di Bari socio occulto della Telemarket S.p.A. Comatti e Corbelli, assieme ad altre sette persone che sono ancora ricercate, sono accusati di associazione per delinquere finalizzata alla falsificazione delle opere pittoriche e grafiche di autori contemporanei, di truffa ai danni di migliaia di persone che hanno acquistato le opere, di ricettazione e riciclaggio dei dipinti attraverso i canali televisivi di Telemarket. A quanto si è appreso, la vicenda ha origine nell'operazione di due anni addietro dei Carabinieri del Nucleo Patrimonio artistico e dei militari del Gico della Guardia di Finanza su un presunto traffico di almeno venticinquemila serigrafie, contraffatte e vendute come autentiche, del pittore Michele Cascella. Le opere erano state vendute tramite Telemarket di Brescia e Telemarket2 di Casamassima (Bari). Giorgio Corbelli, maggiore azionista delle due società, aveva sempre affermato di essere stato convinto dell'autenticità delle opere. Gli arresti - disposti dal gip del Tribunale di Bari, Giuseppe De Benedictis, che ha accolto le richieste del pm inquirente, Roberto Rossi - sono stati eseguiti dai militari del Gico della Guardia di Finanza e dai Carabinieri del Nucleo di Tutela del patrimonio artistico di Bari. L'arresto arriva in un momento estremamente delicato per la società partenopea. Proprio in questi giorni, infatti, il Tribunale Fallimentare è chiamato a decidere sulla richiesta avanzata dai Pm Barruffo e Lettieri di porre in amministrazione giudiziaria il Napoli Calcio.
DE CANIO SCONVOLTO
«Siamo tutti increduli. Speriamo dimostri presto la sua estraneità»
Il Napoli Calcio, ha spiegato il direttore sportivo Luigi Pavarese, si è chiuso in un silenzio stampa che durerà fino a domenica prossima, a conclusione della partita con il Cittadella. L'unico tesserato autorizzato a parlare con i giornalisti delle ripercussioni della vicenda Telemarket è l' allenatore Gigi De Canio (nella foto in basso), il quale ha appreso della notizia per primo, mentre si apprestava a dirigere l'allenamento mattutino. Gigi De Canio non voleva crederci e, quando si presenta alla stampa, è ancora visibilmente scosso per l'arresto del presidente Corbelli: «Speriamo che dimostri la sua estraneità ai fatti e che torni alla famiglia presto. Siamo rimasti tutti increduli e siamo rammaricati di questo episodio increscioso. Ho saputo la notizia prima della squadra, mi hanno dato un foglietto: ero stupefatto, stentavo a crederci e non riuscivo a concentrarmi sull'allenamento». Cosa cambierà ora per il Napoli? Presto per dirlo, ma De Canio chiede a tutti di non mollare: «Cercheremo di avere una motivazione in più. Certo è che questa è una stagione del tutto particolare : è destino che debbano esserci novità fino alla fine. Cosa cambia nelle mie prospettive future? Mi sia concessa una battuta: quest'episodio potrebbe riavvicinarmi di più al Napoli. È una battuta però, non è il momento di parlare dell'argomento contratto. Questa, come le altre vicende tecniche, passa in secondo piano. Mi auguro di parlare al più presto col presidente dell'aspetto tecnico, perché vorrebbe dire che la situazione si è risolta. La squadra è rimasta sbigottita, come tutti noi, ed anche un po' imbarazzata. È ovvio che non è una cosa che lascia tranquilli. Abbiamo invitato tutti a concentrarsi sul lavoro. Anche loro sono solidali e vicini al presidente e si augurano che tutto si chiarisca al più presto».
Fonte: Il Portico
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