Tu sei qui: Economia e TurismoStop agli annunci con codici provvisori su Booking: il Viminale accoglie la proposta della Federazione FARE
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), lunedì 24 marzo 2025 17:23:25
È una vittoria importante per il settore extralberghiero quella ottenuta dalla Federazione nazionale delle Associazioni Ricettività Extralberghiera (FARE), che lo scorso 20 marzo ha incontrato il Ministero dell'Interno per discutere di affitti brevi, fiscalità e modalità di identificazione degli ospiti.
Tra i risultati raggiunti, lo stop agli annunci su Booking.com con codici identificativi provvisori: la piattaforma ha infatti comunicato che entro la fine del mese saranno oscurati tutti gli annunci che non riportano un CIN definitivo, in linea con la normativa vigente. Una misura volta a garantire trasparenza e correttezza del mercato, oltre che a tutelare i professionisti del settore.
«Questo risultato dimostra la capacità di dialogo costruttivo e gioco di squadra con le istituzioni», ha dichiarato Elia Rosciano, Presidente della Federazione FARE. Già all'indomani della circolare ministeriale del 18 novembre 2024, relativa all'identificazione degli alloggiati e all'utilizzo dei sistemi di check-in da remoto, la Federazione si era attivata presentando anche un ricorso al TAR. Un ricorso che, precisa Rosciano, potrà essere ritirato qualora si raggiunga un punto di equilibrio su una regolamentazione chiara e funzionale dell'articolo 109 del TULPS.
Tra i temi al centro del confronto con il Viminale, anche la semplificazione delle procedure di check-in: FARE ha proposto l'introduzione di videocitofoni, videochiamate e keybox come strumenti validi per l'identificazione degli ospiti, senza compromettere sicurezza e tracciabilità. Il Ministero ha aperto alla possibilità di una nuova circolare che armonizzi i vari protocolli esistenti, rispondendo in modo efficace alle esigenze del settore.
Sul fronte fiscale, Booking ha mostrato apertura al dialogo: chi ha erroneamente classificato la propria attività come locazione turistica e si è visto applicare la cedolare secca, potrà richiedere la correzione del regime fiscale direttamente alla piattaforma.
«L'obiettivo - ha concluso Rosciano - è costruire un quadro normativo chiaro e moderno, capace di coniugare innovazione e sicurezza, a vantaggio sia degli operatori che dei turisti».
Il confronto tra FARE e le istituzioni proseguirà nei prossimi mesi, con l'intento di definire regole efficaci prima dell'inizio della stagione turistica e del Giubileo, momenti cruciali per il settore dell'accoglienza in Italia.
Fonte: Il Vescovado
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