Sono profondamente indignato - afferma l’avv. Giovanni Del Vecchio, autorevole esponente del PDL - nei confronti del Sindaco, dell’assessore Salsano e del Dirigente del settore finanziario per quanto denunciato dai Revisori dei Conti Domenico Allocca e Bellizia Roberto nell’esposto presentato alla Procura Generale della Corte dei Conti.

Se effettivamente quanto denunciato, e cioè che il Consiglio comunale indotto in errore ha approvato un bilancio consuntivo relativo all’anno 2008 falso, dovesse trovare riscontro nelle indagini avviate dalle Procure competenti, allora saremmo di fronte a dei comportamenti di una gravità inaudita, rilevanti sia sul piano della responsabilità penale che sul piano di quella contabile.

Sul piano penale tali condotte, se provate, integrano la gravissima ipotesi di reato del “Falso in atto pubblico per induzione” di cui agli art. 48 e 479 c.p. “Falso per induzione” perché le ipotizzate condotte fraudolente avrebbero tratto in inganno il Consiglio comunale, che sicuramente non avrebbe con delibera approvato il bilancio consuntivo se avesse saputo di un avanzo di amministrazione pari ad €. 650.000,00 in realtà inesistente, in ragione di debiti nei confronti della Seta S.p.a. non riportati come poste passive in bilancio.

Sul piano contabile, tale situazione ha creato un danno erariale all’Ente e di riflesso all’intera città ed esporrà gli inconsapevoli consiglieri comunali che hanno approvato il bilancio, nonostante il parere negativo del collegio dei Revisori dei Conti, a gravi responsabilità contabili di cui gli stessi dovranno rispondere dinanzi alla Corte dei Conti.

Sul piano politico, tale situazione, se e quando sarà accertata in via definitiva dagli organi inquirenti, esige chiarezza perché un’intera città già si interroga sul perché un’esposizione debitoria di così elevato importo nei confronti della Seta Spa non sia stata riportata in bilancio come passività.

Ed allora, è preciso dovere dell’Amministrazione, e per essa del Sindaco, sin dal prossimo Consiglio comunale fornire subito chiarimenti su una vicenda che offende il decoro e la rispettabilità di Cava de’Tirreni, che non merita una simile mortificazione da amministratori che si stanno rivelando irresponsabili e non all’altezza di governare la nostra città.

Avv. Giovanni Del Vecchio - Dirigente PDL