Tu sei qui: PoliticaMaddalo, Udeur e sfiducia, fibrillazione a Palazzo
Inserito da (admin), martedì 24 marzo 2009 00:00:00
Ieri mattina il sindaco Luigi Gravagnuolo ha revocato al consigliere comunale e capogruppo dell’Udeur, Emilio Maddalo, l’incarico di accertare e incassare i tributi. «Sono venuti meno i rapporti di fiducia», spiega il primo cittadino in un conciso comunicato stampa.
Era nell’aria. La tensione tra il sindaco ed il capogruppo dell’Udeur si poteva tagliare con una lama di un coltello. È bastato poco a segnare la definitiva rottura tra i due. Durante la mattinata di ieri, dopo aver informato gli assessori Baldi e Senatore ed i consiglieri Polichetti e Salsano, Gravagnuolo ha proceduto alla revoca.
Il primo cittadino si è appellato all’art. 40 dello Statuto comunale per motivare la sua decisione. Da parte sua il consigliere Maddalo, sorpreso dal provvedimento, presume che la motivazione della revoca vada rintracciata nella sua partecipazione alla conferenza di presentazione dei candidati cavesi del Pdl al Consiglio provinciale, tenutasi lo scorso venerdì a Palazzo di città. «Sono intervenuto per pura curiosità e perché mi hanno invitato degli amici: nulla di più», ha commentato Emilio Maddalo, spiegando come la sua partecipazione all’incontro pubblico potrebbe aver influenzato la decisione del primo cittadino.
Il consigliere, per adesso, preferisce non rilasciare dichiarazioni e riflettere sull’accaduto, interrogandosi se questa sia la causa reale che ha spinto il sindaco a revocargli la delega. «Se fosse realmente così, il sindaco avrebbe preso una posizione troppo rigida. Per me la cosa è proprio assurda. Non capisco il motivo», ha commentato Maddalo. Molto amareggiato dal provvedimento, il capogruppo ricorda di aver sempre tenuto fede ai suoi impegni e di aver portato avanti il progetto Gravagnuolo per non tradire il mandato attribuitogli dall’elettorato. «Mi vuole all’opposizione? Sarà una sua responsabilità», ha concluso Maddalo.
Al di là della vicenda Maddalo, continua a tenere banco anche il caso Udeur. Franco Musumeci, di Rifondazione Comunista, ha chiesto chiarezza sulla questione, alla vigilia delle tornate elettorali: «Non sono ammessi malintesi nella coalizione. Bisogna marciare uniti». Baldi, Senatore, Polichetti e Salsano hanno chiarito da un bel pezzo la loro posizione: sosterranno il sindaco Gravagnuolo, sentendosi parte della coalizione di centrosinistra. La comunicazione ufficiale si attende a giorni.
Intanto, trapelano alcune indiscrezioni: nell’aria ci sarebbe una possibile sfiducia al sindaco. Le voci da venerdì si fanno sempre più insistenti. Sarebbero 14 le firme certe che potrebbero essere impresse sul documento di dimissioni all’indomani dell’esito delle elezioni proviciali. Agli 11 consiglieri comunali del Pdl si potrebbero aggiungere le firme di Angelo Salsano, Enzo Iacobucci ed Emilio Maddalo. Ancora da chiarire la posizione di Assia Landi, pronta a schierarsi in qualunque caso nel collegio Cava 1 alle prossime elezioni provinciali.
La politica cavese, dunque, appesa ad un filo, con occhi puntati alle prossime elezioni, ma anche agli sviluppi interni della maggioranza.
Fonte: Il Portico
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