Non si spengono le polemiche sulla "vicenda ospedale" che in questi giorni hanno travolto l'Amministrazione Gravagnuolo. Dopo le ultime, forti esternazioni rilasciate da Luigi Napoli ed Alessandro Schillaci, esponenti del Pdl cavese, parla Vincenzo Lampis, coordinatore del Pd.

Se l'opposizione ha chiesto le dimissioni del sindaco per non aver impugnato la delibera dell'ASL SA 1, Lampis, invece, si schiera categoricamente in sua difesa. Il dirigente del Pd trova "divertente" la proposta dei politici della destra cavese, ricordando come tempo fa essi stessi abbiano condiviso la strategia politica decisa dall'Amministrazione Gravagnuolo per la difesa del nosocomio.

Questo paradossale cambio di rotta lascia molto perplesso Lampis, il quale ritiene che sia stato incessante ed evidente l'impegno che l'Amministrazione comunale ha messo nella questione "Saria Maria dell’Olmo". Interrogandosi sulle reali motivazioni che si nascondono dietro questa "campagna di delegittimazione" del primo cittadino, il coordinatore cittadino del Pd crede che molto sia determinato dall'avvicinarsi delle scadenze elettorali. Attaccando il sindaco ed indebolendo la sua autorevolezza, si aspirerebbe, secondo Lampis, a recuperare consensi utili per il futuro.

L'unico obiettivo comune, secondo il dirigente del Pd, dovrebbe essere, invece, quello
di difendere la sanità pubblica cavese, facendo in modo che l'ospedale cittadino ed il
suo Pronto Soccorso continuino a svolgere la loro attività al sevizio di tutti i residenti.

Accordando pienamente la sua fiducia al sindaco Gravagnuolo, Lampis chiede ai suoi
colleghi dell'opposizione di non perdere di vista gli obiettivi reali della politica e le vere esigenze della Città, evitando di lasciarsi andare in "critiche inopportune".