Dopo i due vertici separati di lunedì sera, mercoledì si sono rivisti i consiglieri comunali del Pdl con lo scopo di tracciare un nuovo percorso politico.

Lo strappo decisivo tra dirigenza e consiglieri si era consumato dopo la presentazione della richiesta di convocazione di un Consiglio comunale monotematico sugli abbattimenti. Sono poi seguiti il cambio al vertice in Forza Italia, con le dimissioni di Renato Aliberti e la guida assunta da Daniele Angrisani, ed infine le dichiarazioni di Giovanni Del Vecchio circa un auspicabile ricambio generazionale al momento della costituzione del Pdl.

A quanto pare, dal vertice di mercoledì sarebbe emersa l'intenzione dei consiglieri comunali di nominare un proprio rappresentante, individuato nella persona di Antonio Barbuti, il cui compito sarebbe quello di svolgere una funzione di raccordo in seno al Pdl tra l’Aula consiliare e le sedi di partito.

Barbuti dovrebbe rappresentare, quindi, una sorta di “garanzia” a livello politico dei consiglieri comunali del Pdl ed un portavoce della loro linea e delle loro scelte.

Pronte, intanto, sul tavolo del Pdl le candidature provinciali, che riguardano non solo quelle già definite di Luigi Napoli ed Alessandro Schillaci, ma anche quelle da assegnare nelle liste di supporto alla candidatura di Edmondo Cirielli alla presidenza di Palazzo Sant’Agostino.