Tu sei qui: PoliticaRevoca a Cioffi, ecco i motivi
Inserito da (admin), giovedì 7 maggio 2009 00:00:00
Dopo un giorno di attesa, finalmente inizia a farsi chiarezza sui motivi che hanno spinto ieri il sindaco Luigi Gravagnuolo a revocare a Napoleone Cioffi la delega assessoriale alla Qualità delle Opere Pubbliche e Manutenzione.
La decisione, così drastica ed improvvisa, sarebbe da ricollegare al parere, richiesto dal PdL, rispetto alla costituzione della Società di cartolarizzazione immobiliare “Cava de’Tirreni Patrimonio S.r.l.”, espresso in modo negativo dai due Revisori dei Conti, Allocca e Bellizia, molto vicini a Napoleone Cioffi. Parere, quindi, in contrasto con le volontà politiche dell’Amministrazione Gravagnuolo, che ha speso molto impegno per favorire l’attuazione del piano di alienazioni e valorizzazione del patrimonio comunale.
A fare luce sulla vicenda, parlandone apertamente con i giornalisti, è stato proprio il sindaco Gravagnuolo in occasione della presentazione, questa mattina a Palazzo di Città, della Società “Cava de’Tirreni Patrimonio S.r.l.”.
Grande fibrillazione, intanto, a Palazzo di Città all'indomani della clamorosa decisione del primo cittadino, con il clima politico letteralmente surriscaldato. Lo scarno comunicato stampa emanato ieri dal sindaco aveva lasciata aperta la porta alle più svariate congetture ed indiscrezioni sulle reali cause dell’accaduto. Una breve nota nella quale Gravagnuolo si limitava a ringraziare Cioffi per il lavoro svolto e ad augurarsi in futuro di poter riprendere la collaborazione in un quadro di assoluta chiarezza.
Non poteva mancare, tra le voci di corridoio, chi aveva voluto trovare una diretta relazione con l’esposto alla Procura ed alla Corte dei Conti, risalente a martedì, promosso dall'Associazione “Ordine e Quiete” in merito alla cattiva esecuzione di una serie di opere pubbliche. Qualcuno, invece, aveva ipotizzato un nesso tra la decisione del sindaco ed il clima elettorale creatosi nel PD, con particolare riferimento al rifiuto da parte di Cioffi a candidarsi alle prossime elezioni provinciali.
Ovviamente numerose e variegate le reazioni da parte di diversi esponenti politici della città metelliana. «La revoca è un segno di debolezza della Giunta Gravagnuolo ed il fallimento del suo progetto», ha dichiarato l’esponente del PdL Giovanni Del Vecchio. Solidarietà a Napoleone Cioffi è stata espressa dal consigliere provinciale e comunale Carmine Adinolfi, mentre Francesco Avagliano, Presidente dell’Associazione Assoutenti di Cava de’Tirreni, ha manifestato grande sconcerto per la vicenda, che a suo parere comporta inevitabili conseguenze per i cittadini e testimonia il fare dispotico del sindaco Gravagnuolo.
Fonte: Il Portico
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